Come accorgersi che saranno le ultime mestruazioni prima della menopausa

donna sospetta che sia l'ultimo ciclo

Quando la vita fertile arriva al capolinea ci sono una serie di segnali che puoi facilmente individuare. Lo stop al ciclo non è, infatti, brusco. Ecco tutto quello che devi sapere.

La fine definitiva della vita fertile arriva per ogni donna in modo differente. Non solo i disturbi si manifestano con frequenza e intensità variabili da soggetto, a soggetto, ma anche il percorso che porta dalle prime “avvisaglie” al definitivo ingresso in menopausa è diverso per ogni donna.

E allora, come faccio a sapere che sto entrando in menopausa?

È una domanda che in pochi casi si ha la prontezza di porre al proprio ginecologo oppure alla propria madre (considerando che c’è una verificata familiarità sia per quanto riguarda l’età della menopausa, che per il suo corso), semplicemente perché, quando arriva, vuol dire che le avvisaglie sono già in corso e probabilmente sono iniziate da un pezzo.

Sono assai rari i casi in cui la donna smette semplicemente di avere il ciclo da un mese all’altro. Nella maggior parte delle donne, l’ultima mestruazione vera e propria è preceduta da un più o meno lungo periodo di irregolarità e fastidi che spesso si scambiano per altro: malattie, gravidanze, infezioni.

Così, quando finalmente arriva “l’illuminazione” (Sarà forse che sto entrando in menopausa?) sei già nel bel mezzo del guado.

Menopausa: l’età media è 51 anni ma dai 45 il ciclo può iniziare a saltare

Prima o poi succede a tutte le donne, di andare in menopausa, ma quando questa arriverà è un dato che – nonostante i progressi della diagnostica – siamo in grado di fornire con precisione. Genericamente possiamo dire che si entra in menopausa fra i 45 e i 55 anni, per cui se ti trovi in questa fascia d’età, puoi aspettarti da un momento all’altro alcuni cambiamenti che ti avvertono che la tua riserva ovarica si va esaurendo e la tua vita fertile sta giungendo al termine.

Detto ciò, ci sono alcuni casi di menopausa precoce e altrettanti di menopausa tardiva (eventualità che si verificano nel 3/5% delle donne) che rendono ancor più variabile la casistica.

Ciò che si può dire con certezza è che c’è sicuramente una componente genetica molto forte: conta molto, cioè, l’età nella quale le nostre madri, nonne e sorelle maggiori sono entrate in menopausa.

Ultime mestruazioni prima della menopausa, da cosa te ne accorgi?

Il nostro corpo, nonostante molte donne non si accorgano di trovarsi nella fase della perimenopausa, ci avverte sempre e sta a noi ascoltarlo.

Uno dei più frequenti segnali è l’irregolarità mestruale. Il ciclo diventa dapprima meno frequente, saltando giorni, a volte mesi interi, per poi tornare all’improvviso. È per questo motivo che, specialmente se ciò accade prima dei 45 anni, molte donne potrebbero scambiare l’assenza di ciclo con un sintomo di gravidanza.

In altre donne il ciclo potrebbe invece accorciarsi, fino ad avere mestruazioni per due volte nello stesso mese. In questo caso il pensiero più normale è di aver sviluppato qualche patologia per cui ci si affretta a prenotare (giustamente!) un consulto dal ginecologo.

Il ciclo potrebbe iniziare a cambiare anche 6 o 7 anni prima dell’ultima mestruazione reale, dunque è chiaro come questa situazione possa verificarsi sin dai 42/45 anni.

Dolori mestruali più forti del solito

Fra le alterazioni del ciclo mestruale è da segnalare anche un peggioramento della cosiddetta sindrome premestruale con tutto il corollario di dolori, fastidi, irritabilità, instabilità emotiva, mal di testa che (purtroppo) ben conosciamo.

Come ai primi cicli, quando eravamo adolescenti, il ciclo potrebbe diventare un momento delicato e quei giorni lì addirittura difficili da gestire. Scientificamente chiamata dismenorrea, il fenomeno delle mestruazioni dolorose è per il 30% circa delle donne una realtà invalidante, da gestire fin’anche con assenze dal lavoro.

Se non hai avuto mai, negli ultimi anni, problemi con la PMS (una sigla che indica la sindrome premestruale) e improvvisamente hai iniziato ad avere dolori, mal di testa, fitte lombari, nausea o altri disturbi riconducibili al ciclo, potresti essere giunta alle porte della menopausa.

Insonnia e affaticamento, quando la notte è una roulette

Da quando sei diventata mamma il tuo ritmo sonno-veglia non è più lo stesso e – specialmente se i tuoi figli non sono ancora grandi abbastanza – potrebbe succedere che le tue notti siano ancora caratterizzate da risvegli frequenti, difficoltà a riprendere sonno e a dormire continuativamente per più ore. La stessa situazione potrebbe tornare a farsi sentire dopo i 45 anni quando, con l’avvicinarsi della menopausa, il tuo sonno potrebbe diventare più leggero e frazionato.

Tutto questo è assolutamente fisiologico e non c’è da preoccuparsi, a meno che non diventi un problema per la gestione delle giornate.

Se invece il problema diventa più serio e porta stanchezza cronica e difficoltà di riposare, è opportuno provvedere a consultare il medico e attuare una terapia.

Pelle secca, forfora, capelli deboli

L’organo più esteso del nostro corpo non poteva fare a meno di mandare i suoi segnali. E non parliamo di segnali di “invecchiamento” come rughe, macchie o cheratosi. Non ancora.

Parliamo qui dell’aspetto della nostra cute che, con l’avvicinarsi della menopausa, potrebbe conformarsi come secca o tendente al secco, anche quando per tutta la vita abbiamo lottato con fard e fondotinta anti-lucido.

Così insieme a quella del viso, delle gambe, delle braccia, per anche il cuoio capelluto potrebbe risentire della scarsa idratazione e restituirci la forfora e capelli più deboli del solito, più sottili, che tendono a cadere con facilità.

L’uso di shampoo specifici e di saponi oleosi aiuta moltissimo a contrastare questo fenomeno, insieme a una dieta adeguatamente ricca di vitamine e antiossidanti. Allo stesso tempo puoi cercare alcuni attivanti segnalati dai medici dermatologi che vengono indicati spesso nelle etichette delle creme idratanti. Si tratta di componenti cosmetici che possono dare un aiuto importante alla pelle matura. Tra quelli più importanti:

  • il glucone delta-lattone: grazie al suo potere emolliente, conferisce alla pelle un aspetto levigato;
  • il coenzima Q10: è un potente energizzante che favorisce il rinnovamento cellulare;
  • la glucosamina: favorisce la fisiologica formazione di nuovo acido ialuronico, indispensabile per l’idratazione profonda.

Se avverti disturbi e vuoi provare una terapia maneggevole e naturale, scopri Femal, l’estratto di polline e pistillo che ti aiuta a superare i disagi più fastidiosi della menopausa.

Possono tornare le mestruazioni in menopausa?

Una domanda frequentissima alla quale è possibile dare una risposta molto precisa: solo nel periodo della perimenopausa, nella quale effettivamente le ovaie non sono ancora totalmente a riposo, è possibile che il ciclo mestruale torni a fare capolino anche dopo mesi di assenza.

Le mestruazioni che saltano o che arrivano più volte al mese possono essere un segnale di avvicinamento alla menopausa vera e propria e non devono destare preoccupazione: riferiscilo al ginecologo perché potrebbe consigliarti esami e buone prassi per conservare la tua salute intima più a lungo possibile.

Fai attenzione perché in questo periodo, anche se non hai il ciclo da sei o sette mesi, potresti essere ancora fertile e quindi è importante continuare a usare i contraccettivi.

Se però non hai il ciclo da più di 12 mesi, tecnicamente sei entrata nella fase della menopausa vera e propria dunque non dovresti più avere la preoccupazione delle mestruazioni. Si tratta di una indicazione di massima, dunque è possibile anche – in casi sporadici – che il ciclo si ripresenti dopo 15-18 mesi di assenza sotto forma di piccole perdite. In menopausa mestruazioni dopo un anno e mezzo sono casi rari, ma può accadere.

Poni attenzione a questi eventi e segnalali al ginecologo: non devi preoccuparti e chi conosce la tua storia clinica saprà cosa consigliarti in questo caso. Potrebbe essere sufficiente un esame di routine per verificare che sia tutto a posto e che si tratta solo di un colpo di coda dei tuoi ormoni.

Mestruazioni scure e scarse menopausa

Così come è accaduto quando eri poco più che una ragazzina e hai avuto “le tue cose” per la prima volta, così oggi anche la consistenza del ciclo può cambiare con il tempo. Via, via che ti avvicini alla menopausa, il flusso potrebbe diventare sempre più scarso. La scarsità potrebbe accompagnarsi a un ciclo scuro, tendente al marrone, come fosse spotting, un altro fenomeno che ti abbiamo più volte descritto e che è assai frequente in questa fase della vita.

Anche in questo caso, niente panico! Basta aggiornare e informare il ginecologo e attenersi ai suoi consigli.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università Ecampus e Università G. D'Annunzio di Chieti

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