Salute dei piedi dopo i 40 anni: prevenire calli e occhi di pernice

salute dei piedi

I piedi ci sostengono letteralmente e per questo hanno una funzione fondamentale nel benessere quotidiano. Ma la secchezza e qualche “vizio” posturale potrebbero portare con sé dolorosi calli. Ecco come prevenire e curare.

Cosa sono i calli e gli occhi di pernice?

I calli sono fastidiosi ispessimenti della pelle che si sviluppano dopo una pressione o un attrito ripetuto su un’area specifica del piede. I calli non sono soltanto “duri” come siamo abituati a pensarli. Esistono anche dei calli “molli” che possono svilupparsi soprattutto tra le dita dei piedi, altre volte compaiono sulle dita, sulla pianta del piede o sui talloni.

Gli occhi di pernice sono invece piccole formazioni callose, come puntini dolorosi. Anche questa volta i responsabili sono attriti e pressioni ripetute su quelle aree.

Quali sono i sintomi di calli e occhi di pernice?

Quel che ti farà rendere conto molto velocemente di avere un callo o un occhio di pernice è generalmente il dolore o il fastidio che puoi provare stando in piedi, camminando o semplicemente calzando le scarpe.

Le zone interessate dall’ispessimento vanno in compressione ed entrano in contatto con i recettori del dolore e provocano fastidio. A volte più che un fastidio sono fitte dolorose (anche molto) che dipendono da quanto profondo è il callo.

Cause di calli e occhi di pernice: sono più frequenti in perimenopausa?

Ahinoi la risposta è sì, esiste una correlazione tra età e calli o occhi di pernice. E non è soltanto in ragione del numero di chilometri che i nostri piedi hanno supportato nel corso della vita.

Cause correlate alla perimenopausa

Durante la perimenopausa, cioè in media a partire dai 43-45 anni, il corpo delle donne inizia a manifestare dei cambiamenti, più o meno silenti o visibili, tra cui la diminuzione progressiva dell’elasticità della pelle.

Questo fattore, che può manifestarsi anche con una maggiore secchezza della pelle, della cute e della zona intima, può contribuireallo sviluppo di traumi della pelle come appunto calli e occhi di pernice.

Alla base ci sono sempre loro, i nostri ormoni, che proprio in perimenopausa vengono prodotti in modo differente dal periodo fertile della vita. Non che siano l’unica causa di problemi ai piedi, ma certamente in presenza di alcune condizioni, possono favorire la comparsa di fastidiose callosità.

Oltre ciò anche i chilometri “macinati” durante la vita, l’uso di scarpe con il tacco, la calzata stretta oppure con una forma che mal si abbina a quella dei nostri piedi, può essere all’origine della formazione di calli e occhi di pernice.

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Altri fattori che possono favorire lo sviluppo di calli e occhi di pernice

Altri fattori che possono peggiorare la tendenza a sviluppare callosità e occhi di pernice in perimenopausa possono essere:

  • Stile di vita sedentario: contrariamente a quanto si possa immaginare una vita senza la giusta dose di attività fisica potrebbe esser peggio anche per i piedi. La microcircolazione riduce la sua efficacia e quindi l’ossigenazione dei tessuti potrebbe risentirne negativamente. Questo potrebbe complicare la situazione e favorire la formazione di calli e occhi di pernice.
  • Aumento di peso: in perimenopausa e menopausa molte donne si scontrano con la difficoltà a perdere peso e con qualche chilo di troppo che non va più via. I motivi per i quali si può ingrassare un po’ sono diversi (e ne abbiamo parlato qui) e questa situazione potrebbe comportare una maggiore pressione e frizione proprio sui piedi. Ribadiamo che è fondamentale fare un po’ di movimento per vivere bene e in salute!
  • Alluce valgo o piedi dalla forma atipica: chi ha problemi ai piedi, come la nota “cipolla” o altre deformità (dita a martello, piede piatto, etc.) è naturalmente più soggetto a callosità e occhi di pernice. La forma atipica del piede, infatti, potrebbe concentrare i punti di pressione o di attrito e generare così dolorosi ispessimenti della pelle e infiammazioni localizzate.
  • Problemi di circolazione e altre patologie (es. diabete): in questo caso l’età c’entra poco. Purtroppo chi ha problemi pregressi di circolazione o soffre di patologie come il diabete potrebbe essere più predisposto a sviluppare calli e occhi di pernice.

Come prevenire calli e occhi di pernice sui piedi?

Fortunatamente esistono dei metodi che permettono di prevenire calli e occhi di pernice sui piedi. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Scegli scarpe comode e della giusta taglia: indossare le scarpe giuste, adatte alla tua forma del piede può aiutare a ridurre l’attrito e la pressione sui piedi. Ciò non vuol dire rinunciare del tutto alle scarpe con i tacchi, ma evitare di calzarle tutti i giorni sì. Allo stesso modo è importante scegliere delle calzature di buona fattura che abbiano un plantare adeguato e sufficientemente ampio.
  • Prenditi cura dei tuoi piedi e idratali: per avere piedi sani è importante fare pedicure professionali almeno una volta ogni due-tre mesi. Inoltre, quotidianamente, puoi idratare i tuoi piedi con una crema, esfoliarli con uno scrub quando fai la doccia e semplicemente osservarli per capire se c’è qualche callosità che sta nascendo. Intervenire presto sui calli e sugli occhi di pernice può significare non avere dolore e risolvere il problema.
  • Utilizza plantari o cuscinetti protettivi per ridurre la pressione sui punti più sensibili del piede: puoi farti consigliare dal podologo su questo punto. Specie se ci sono delle piccole deformità, può essere utile scegliere dei cerotti protettivi per evitare la formazione di calli e infiammazioni localizzate.
  • Resta in forma! Attività fisica regolare e un buon paio di scarpe sportive ti aiuteranno a tenere anche i tuoi piedi in salute.
  • Ricorda di bere abbastanza acqua che, anche se qui può sembrarti un consiglio poco coerente con l’argomento, non lo è. Spesso tra impegni e anni che passano bisogna ricordarsi di bere perché il senso della sete sembra come attenuarsi via, via che gli anni passano. Se non bevi abbastanza la secchezza si farà sentire maggiormente: ne va della salute e della bellezza della pelle, ma non parliamo solo di rughe. Anche le callosità potrebbero diminuire frequenza e intensità grazie a una maggiore idratazione interna.

Aiuta il tuo corpo a ritrovare il benessere in perimenopausa

Tutte le donne, naturalmente e quindi fisiologicamente, attraversano questa fase della vita: il corpo cambia, il ciclo si avvia a cessare e si entra in una nuova fase nella quale è importante aiutare il tuo corpo a ritrovare presto e saldamente il suo equilibrio.

I disturbi che possono dar noia in questo periodo sono diversi e ogni donna li sperimenta in modo soggettivo e unico, ma la menopausa non è una malattia, questo ricordalo sempre. Cosa significa? Significa che non sei né sfortunata, né impotente: ascolta i tuoi cambiamenti, accoglili nel modo giusto e aiutati ad affrontare con forza e decisione questo momento normalissimo.

La scienza ha lavorato sullo sviluppo di un principio attivo naturale che possa efficacemente aiutare il corpo ad attraversare le fasi di cambiamento della perimenopausa in modo più agile e leggero: l’estratto purificato di polline, contenuto in Femal, ti sostiene con una capsula al giorno e ti supporta alleviando vampate, insonnia, irritabilità, stanchezza e sudorazioni notturne che possono compromettere, soprattutto psicologicamente, le tue giornate.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università Ecampus e Università G. D'Annunzio di Chieti

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