Vampate persistenti e tumore al seno: c’è una relazione?

donna pensierosa per vampate

Se le vampate di calore si fanno sentire per almeno 10 anni, il rischio di tumore al seno sembra essere statisticamente più alto. Tuttavia ci sono altri fattori che si rivelano fortemente influenti per l’insorgenza di un cancro: leggi qui cosa dice la scienza.

La relazione tra vampate persistenti e tumore al seno è stata oggetto di uno studio del The North American Menopause Society (NAMS).

Fondata nel 1989, è la principale organizzazione no-profit del Nord America dedicata alla promozione della salute e della qualità della vita di tutte le donne durante l’età di mezzo e oltre, attraverso lo studio della menopausa e dell’invecchiamento in buona salute.

L’organizzazione, grazie alla sua continua attività di ricerca, ha potuto rilevare una possibile correlazione tra i più comuni sintomi vasomotori associati alla menopausa e il rischio di sviluppare un tumore al seno, esaminando i dati di circa 25.000 donne americane seguite per ben 18 anni.

Le donne coinvolte nello studio prendevano parte al Women’s Health Iniziative (WHI), un programma di ricerca che raccoglie informazioni sullo stato di salute delle donne dopo i 50 anni. Il WHI dal 1993 cerca di capire cosa aumenta o riduce i rischi di tumore al seno e l’insorgere di altre patologie.

Secondo i risultati, il rischio di cancro al seno aumenterebbe se i disturbi della perimenopausa si protraggono oltre la menopausa.

Per le donne con disturbi vasomotori (vampate di calore e sudorazione notturna) persistenti per oltre 10 anni, vi è stato un rischio di contrazione del tumore al seno leggermente più alto (13%) rispetto alle donne che non hanno mai avuto questo tipo di disturbo.

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“In questo grande gruppo di donne, vampate di calore persistenti e sudorazioni notturne per 10 o più anni sono stati associati a un lieve ma significativo aumento del cancro al seno” ha spiegato la direttrice del North American Menopause Society, JoAnn Pinkerton, ricordando che gli altri fattori di rischio per il tumore al seno emersi dalla ricerca sono l’eccesso di pesoil consumo di alcol, specialmente quando associati a una scarsa attività di prevenzione attraverso controlli periodici.

Il possibile legame tra i disturbi vasomotori e il tumore al seno continua a essere oggetto di studio a causa di una comune associazione con le terapie ormonali.

Come contrastare le vampate di calore

Non è detto che le vampate di calore persistenti siano necessariamente correlate all’insorgere di un cancro al seno, effettuare regolarmente controlli mirati ed essere seguite dal proprio ginecologo di fiducia resta fondamentale per prevenire l’eventuale manifestarsi di patologie più gravi.

In un’ottica di prevenzione, esistono degli accorgimenti che puoi adottare per migliorare la conduzione del tuo stile di vita in compagnia dei tipici disturbi della menopausa.

  • Conoscere il tuo corpo. Ogni donna è diversa dall’altra, quindi cerca di identificare che cosa scatena le tue vampate.
    Prendi nota (magari sul tuo smartphone) di quello che stavi facendo quando si è verificata la vampata è un buon inizio, in modo da capire cosa la scatena.
    Tra i fattori principali troviamo lo stress, il caldo, l’alcol, la caffeina, pillole dimagranti, cibo piccante, docce calde, fumo e ambienti surriscaldati.
  • Cerca di mantenere la temperatura corporea più bassa possibile. Il caldo nell’ambiente aumenta la temperatura corporea interna ed è più probabile che si raggiunga la soglia per innescare una vampata di calore. Viceversa, l’aria più fredda è associata a una minore incidenza.

Prova questi consigli:

  1. Vestiti “a cipolla” prediligendo fibre naturali o tessuti traspiranti che possano assorbire l’umidità della pelle
  2. Utilizza lenzuola fresche di cotone
  3. Tieni sempre una bottiglia di acqua fresca a portata di mano.
  4. Tieni un piccolo ventilatore vicino la postazione di lavoro o sul comodino
  5. Porta con te un ventaglio durante il giorno
  6. Fai una bella doccia fresca prima di andare a letto
  7. Tieni un impacco freddo sotto il cuscino in modo che possa mantenere il guanciale sempre fresco. Giralo quando ne senti il bisogno.
  • Mantenere sotto controllo il peso corporeo. Diversi studi hanno rilevato che un indice di massa corporea più elevato può incidere nella frequenza delle vampate di calore. Mantenere un’alimentazione sana e bilanciata ti aiuta a contrastare questo disagio. Cerca di prediligere maggiormente frutta e verdure (più verdure che frutta) e di evitare cibi grassi e condimenti troppo elaborati, questo anche per prevenire patologie che insorgono, in genere, dopo i 50 anni.
  • Non fumare. Il fumo è nemico della salute, specialmente per le donne in menopausa. Sia quello passato che quello presente aumenta il rischio di vampate di calore, insieme all’esposizione al fumo passivo che è stato anch’esso associato ai sintomi vasomotori.
  • Fai esercizio fisico. Poca o nulla attività fisica aumenta il rischio di vampate di calore mentre l’esercizio quotidiano è associato all’insorgere di un minor numero di casi. Tuttavia, è stato dimostrato che un’attività fisica intensa scatena vampate di calore poiché aumenta la temperatura corporea. L’obiettivo è il mantenimento di uno stato di benessere diffuso, quindi non esagerare!
  • Pratica tecniche di rilassamento. L’ansia è stata associata a un aumento e frequenza di vampate di calore. Prova yoga, meditazione o esercizi di respirazione.

Integratori specifici aiutano in modo deciso

Oltre a una dieta bilanciata e uno stile di vita sano, anche gli integratori possono aiutarti soprattutto nella gestione dei principali disturbi della menopausa in modo efficace e naturale.

Un aiuto può arrivare dall’estratto purificato di polline nelle capsule di Femal, un aiuto naturale per i disturbi della menopausa che non contiene isoflavoni di soia e trifoglio rosso ed è ottimo per attenuare le vampate di calore e il senso di stanchezza.

Il principio attivo è ben tollerato dalle donne come testimonia la ricerca, e può essere usato senza rischi anche per periodi prolungati.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università Ecampus e Università G. D'Annunzio di Chieti

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