Infezioni intime ricorrenti e attenzioni da porre in spiaggia

donna al mare con il costume

In perimenopausa le infezioni intime possono diventare ricorrenti e d’estate, al mare, questa tendenza potrebbe peggiorare: la sabbia, il costume umido e l’acqua marina possono essere vettori di funghi e batteri. Ecco come difenderti.

In perimenopausa le infezioni intime possono essere più frequenti perché i cambiamenti ormonali, caratteristici della fase che conduce alla fine dell’età fertile, modificano l’ambiente vaginale e ne riducono la capacità di difendersi da germi e batteri. Per questo motivo potresti trovarti con maggiore frequenza alle prese con irritazioni e infezioni intime. Alcuni comportamenti normali che sono più frequenti nella stagione estiva, inoltre, possono rappresentare un fattore di rischio, seppure del tutto involontario: il fatto di stare più spesso in costume al mare, di sedere su lettini e sedie non a uso esclusivo, di restare con il costume umido in attesa che asciughi e altre cose simili.

Se ti sei già accorta che nel tuo organismo qualcosa sta cambiando per prepararsi alla cessazione definitiva delle mestruazioni e vuoi sapere come difenderti da un possibile aumento del rischio di contrarre infezioni intime in spiaggia, leggi questo articolo.

Infezioni intime: perché in perimenopausa possono essere più ricorrenti

Abbiamo accennato sopra al fatto che le alterazioni dei livelli ormonali in vista della menopausa vera e propria hanno effetti anche sull’ambiente vaginale. Nello specifico, accade che a causa del calo progressivo della produzione di estrogeni, il pH vaginale da acido com’è tendenzialmente nella vita fertile, quando si aggira intorno a 4 – 4,5, tende a diventare alcalino, quindi meno acido.

Questa situazione fa sì che l’ambiente vaginale perda la sua naturale capacità di proteggersi da funghi e batteri che un pH acido offre. Ecco che le mucose possono diventare un ambiente più “ospitale” per germi e agenti patogeni.

Se a ciò aggiungiamo una riduzione della produzione di muco che nutre e rende lisce le pareti vaginali, è chiaro come si possa registrare una ricorrenza per certe infezioni, anche blande, ma molto fastidiose.

Infezioni intime in perimenopausa: come riconoscerle

In perimenopausa quando disagi e fastidi legati alle variazioni ormonali tendono a farsi sentire in modo più severo, potresti avvertire a livello intimo la sensazione che “qualcosa non va” a causa di secchezza, prurito, bruciore o anche piccole perdite ematiche che potresti addirittura confondere con mestruazioni a causa dell’irregolarità del ciclo che è caratteristica di questo periodo.

Il dubbio che si tratti di un’infezione c’è sempre e per questo, anziché lanciarti in rimedi fai-da-te che potrebbero anche peggiorare la situazione, la cosa che consigliamo sempre è di ascoltare il parere di un ginecologo.

Una visita ginecologica in caso di dubbi e fastidi intimi è sempre importante, ma lo è particolarmente in questo periodo nel quale ciò che ti pare un sintomo di una infezione, potrebbe essere invece un disturbo correlato alla menopausa e in particolare alla secchezza vaginale. Un disturbo estremamente comune nelle donne dopo i 45anni ma anche molto fastidioso, che potrebbe peggiorare con il tempo e che per questo va controllato.

Che si tratti di una infezione, infatti, o di un problema legato alla carenza estrogenica, con l’aiuto di uno specialista è possibile trovare un trattamento adeguato alla tua situazione.

Infezioni intime in perimenopausa: quali possono essere le più frequenti

Queste possono essere alcune tra le infezioni intime più ricorrenti in perimenopausa e menopausa:

Candida Vaginalis

Si caratterizza per le tipiche perdite biancastre, associate a prurito e bruciore. È un’infezione molto frequente nelle donne, sia nella vita fertile che in menopausa ed è causata da un fungo che prolifera specialmente in presenza di un ambiente favorevole. Un costume umido tenuto su per qualche ora potrebbe facilitare la proliferazione di un fungo.

Cistite

Può essere più frequente in menopausa e interessa la vescica. Tra i fattori di rischio che espongono la donna alla cistite c’è la ridotta protezione vaginale da germi e batteri causata principalmente da un ambiente meno acido del solito e dalla secchezza vaginale. A ciò si aggiunge il fatto che in menopausa la vescica potrebbe essere più soggetta a irritazioni e infezioni anche per effetto della perdita di tono dei muscoli del pavimento pelvico che potrebbero generare un lieve prolasso della vescica. La cistite si manifesta con frequenza e urgenza nella minzione, che in genere risulta dolorosa e a volte striata di sangue.

Vaginite batterica
Si tratta di un’infezione vaginale causata da batteri con i quali si può entrare facilmente in contatto in situazioni “a rischio”, come quelle che possono verificarsi con l’uso promiscuo di superfici e asciugamani, ad esempio nello spogliatoio della palestra, in piscina o in spiaggia. Le vaginiti possono essere di diversi tipi e in genere si manifestano con secrezioni bianche e cattivo odore vaginale.

Infezioni intime in perimenopausa: come difenderti in spiaggia

sedere sull'asciugamano

Il mare e il sole danno grandi benefici al corpo che è bene sfruttare anche perché l’estate dura sempre troppo poco!

Con un po’ di attenzione puoi facilmente tenere lontane le situazioni più a rischio per le infezioni con questo semplice decalogo di accorgimenti da adottare:

  • Utilizza sempre la protezione di un telo pulito e personale prima di stenderti sul lettino a prendere il sole o di sederti su una sedia per un aperitivo al bar del lido
  • Dopo il bagno o la doccia evita di tenere per troppo tempo addosso il costume bagnato perché l’umidità favorisce il proliferare dei batteri. Attenta che l’eccesso di calore e umidità possono derivare anche dall’utilizzo di indumenti troppo stretti o in materiali sintetici che non lasciano respirare la pelle.
  • Fa attenzione alle protezioni intime come proteggislip o assorbenti: se ne hai bisogno, cambiale spesso e usale il meno possibile per evitare di impedire una corretta traspirazione dell’ambiente intimo. Se proprio non riesci a farne a meno prova con assorbenti in materiali naturali.
  • Prediligi le fibre naturali eccezion fatta per i costumi da bagno (che sono fatti di lycra), indossa sempre slip intimi in cotone ed evita le fibre sintetiche
  • Utilizza detergenti intimi delicati e specifici per la tua età e non esagerare con l’igiene. Può sembrare un consiglio controproducente ma a volte per eccesso di zelo si fa danno. Così accade lavandosi troppo spesso o con i detergenti sbagliati: si rischia di danneggiare il film protettivo naturale dei tessuti, mucose comprese, rendendoli più vulnerabili. Chiedi consiglio al ginecologo se pensi di aver bisogno di un prodotto specifico per la stagione estiva.
  • Bevi almeno 2 litri d’acqua al giorno: una corretta idratazione è fondamentale in ogni età della vita e lo è in particolare in menopausa, anche per la tua salute intima perché è importante aiutare il sistema urinario a espellere le tossine.
  • Assumi integratori e fermenti lattici facendoti consigliare dal ginecologo: possono essere utili nel trattamento di alcune infezioni intime perché favoriscono il ripristino dell’equilibrio della flora vaginale. Gli integratori possono supportare l’organismo nella delicata fase di passaggio alla menopausa, quando l’adattamento alla nuova condizione ormonale potrebbe richiedere un aiuto in più.

Prova l’aiuto naturale di un integratore 100% di origine vegetale come Femal

Se sei alle prese con i disturbi più comuni della fine dell’età fertile, come vampate di calore, insonnia e stanchezza, prova il sostegno di un integratore naturale che aiuta a tenere sotto controllo i 5 “sintomi” più fastidiosi della menopausa:

  1. vampate di calore
  2. sudorazioni notturne
  3. irritabilità
  4. insonnia
  5. stanchezza

Per questi disturbi, Femal ti garantisce un’efficacia naturale perché ha una formulazione 100% di origine vegetale (che lo rende adatto anche a chi segue un’alimentazione vegana o vegetariana) ed è privo di estrogeni e fitoestrogeni.

Può essere assunto sin dai primi disturbi della menopausa perché è adatto ad un uso prolungato nel tempo. Femal ha un indice di tollerabilità elevato (98%) ed è adatto anche alle donne con una storia oncologica più o meno recente e ai soggetti allergici al polline (non ne contiene gli allergeni).

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università Ecampus e Università G. D'Annunzio di Chieti

MSL & Medical Advisor Shionogi

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