Sintomi della premenopausa? Non esistono. Ecco perché

ginecologo spiega

Molte donne lamentano “sintomi della premenopausa”, ma in questo modo di dire c’è più di un errore. Ti spieghiamo perché.

A proposito di premenopausa e menopausa si sente spesso parlare di “sintomi” in riferimento ai segnali con cui si manifesterebbe la fine della vita fertile. Affermazioni che spesso determinano un approccio sbagliato all’argomento e che – per questo – meritano una riflessione che riporti tutto nel giusto contesto.

In realtà i sintomi della premenopausa e della menopausa non esistono e ti spieghiamo perché.

Premenopausa e… sintomi? Sbagliato!

Il vocabolario definisce il sostantivo “sintomo” come la manifestazione di uno stato di malattia, un morbo, qualcosa che deriva da un agente patogeno che attacca il corpo e che va eliminato al più presto.

Ma la menopausa non è una malattia! La fine della vita fertile di una donna è un evento fisiologico, assolutamente naturale, non una patologia. Per questo motivo è fondamentale parlarne utilizzando i termini esatti, che possono essere: “segnali”, “fastidi”, “disturbi”.

Non si tratta solo di spaccare il capello in quattro, come si suol dire, ma di riportare – a cominciare dalla semantica – questo momento che interessa la vita di tutte le donne a una dimensione di normalità, tanto da non ammantarlo né di mistero, né di onta.

Il fatto di parlare di sintomi lascia intendere al nostro cervello, in modo più o meno latente, che si tratti dell’effetto di qualcosa di sgradito, da tenere nascosto e riservato, da curare al più presto. Ciò che accade in realtà è che i piccoli e grandi disagi che possono manifestarsi alla fine della vita fertile sono una normale reazione del nostro corpo ai cambiamenti degli equilibri ormonali.

Premenopausa o perimenopausa?

I termini premenopausa e perimenopausa sono in parte sovrapponibili e spesso sono usati indifferentemente senza distinguo facendo gran confusione. In realtà non sono sinonimi ma hanno significati diversi.

Cos’è la premenopausa

Il termine premenopausa ha una connotazione molto generica riferita al periodo (che dura molti anni) precedente i primi cambiamenti dovuti all’inizio delle alterazioni e che parte dal menarca: è il periodo che parte da quando la donna diventa fertile al giorno della sua ultima mestruazione.

Cos’è la perimenopausa

Il prefisso “peri” vuol dire “in prossimità”: la perimenopausa è il periodo che sta a cavallo della menopausa e che riguarda dunque il periodo immediatamente precedente e successivo.

Questo è il momento nel quale si manifestano tutti i più noti disturbi: è la più evidente fase di transizione verso la fine della vita fertile (menopausa conclamata) anche se le modificazioni del corpo incominciano già da prima in modo più latente. In questo momento – tuttavia – la transizione non è ancora completa, infatti il ciclo è ancora presente anche se può essere fortemente irregolare e, soprattutto, è ancora possibile (anche se rara) una gravidanza.

La perimenopausa può durare diversi anni e tecnicamente comprende anche il primo anno di menopausa.

Cos’è la menopausa

Si può usare questo termine in modo appropriato soltanto dopo aver contato 12 mesi consecutivi senza ciclo mestruale: a partire da questo momento si definisce l’inizio della menopausa (e cessa definitivamente il periodo fertile). Come si vede dalle distinzioni che ti abbiamo elencato, la menopausa non è un passaggio che avviene in modo repentino ma è piuttosto il punto di arrivo di un graduale processo che coinvolge l’intero organismo (con caratteristiche che possono essere molto diverse da donna a donna e manifestarsi in età differenti). Tutto il periodo successivo va, invece, sotto il nome di postmenopausa.

Quali sono i segnali della perimenopausa?

Ora ci siamo: da oggi in poi non parlerai più di sintomi della premenopausa ma disturbi della perimenopausa (o disagi, fastidi, avvisaglie, etc). Una serie di situazioni sicuramente impattanti per la vita quotidiana di molte donne, ma che sono normali e soprattutto destinate ad alleviarsi molto nel corso del tempo.

Questo non significa che devi gettare la spugna e rassegnarti a questi disagi: sebbene normali, puoi aiutare il tuo corpo e la tua mente a stare meglio, innanzitutto con uno stile di vita sano, una buona abitudine alimentare adeguata alla tua età e sicuramente con un integratore alimentare naturale che è in grado di alleviare l’incidenza dei principali disturbi.

La menopausa ti stressa?

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Femal è efficace contro i principali disturbi della perimenopausa.

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Ci sono alcuni disturbi della perimenopausa che puoi ascoltare per capire “a che punto sei”. In particolare le irregolarità mestruali sono il primo e più chiaro segnale dell’inizio della lunga e graduale trasformazione che porterà alla menopausa. Per effetto dei primi squilibri nella produzione di estrogeni e progesterone, già intorno ai 40 anni il ciclo può fare i capricci. Possono determinarsi cicli più lunghi o più brevi (rispetto ai canonici 28 giorni) o saltare mesi; mestruazioni con flussi più abbondanti o precedute da una sindrome premestruale più accentuata.

Puoi prendere la buona abitudine riportare queste alterazioni su un diario così da avere più facilità di segnalare al ginecologo come sta cambiando il tuo corpo.

Per altri disturbi, invece, puoi fare molto per alleviarne l’impatto! Clicca sul tipo di disturbo per leggere l’articolo che ti spiega come puoi intervenire in modo efficace.

Anche questa volta i responsabili sono gli estrogeni, la cui carenza può determinare una minore lubrificazione vaginale, con conseguente secchezza, dolore durante i rapporti, minzione frequente. Parlarne con il ginecologo è fondamentale per alleviare questi disagi e continuare ad avere una vita serena, anche nell’intimità.

L’aiuto di un integratore naturale come Femal

 Un integratore naturale come Femal può essere utile per gestire i fastidi che abbiamo elencato.  Femal è a base di estratto purificato di polline e agisce contemporaneamente sui 5 disturbi più fastidiosi della menopausavampate di calore, sudorazione notturna, sbalzi d’umore, disturbi del sonno e stanchezza.

Può essere assunto sin dai primi disturbi della premenopausa perché adatto ad un uso prolungato nel tempo. Con un indice di tollerabilità pressoché totale (98%), Femal è adatto anche alle donne con una storia oncologica più o meno recente e ai soggetti allergici al polline. Chi ha provato Femal lo consiglierebbe alle amiche e 8 volte su 10 si ritiene soddisfatta o molto soddisfatta del beneficio ricevuto. Chiedi consiglio al tuo ginecologo.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università Ecampus e Università G. D'Annunzio di Chieti

MSL & Medical Advisor Shionogi

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