Condividere aiuta a superare i disagi: ecco perché le tue amiche sono preziose

amiche condividono i loro problemi di menopausa

Quando senti di avere un problema, di natura fisica o psicologica, la condivisione è un momento fondamentale che segna l’inizio della soluzione di ciò che ti preoccupa. Tantopiù se si tratta di una conseguenza della menopausa e se non ne hai mai parlato solo per vergogna.

Una dieta sana, un regolare esercizio fisico, il supporto di uno specialista di fiducia e l’ulteriore supporto della psicoterapia, se necessario. Tutte sanno quanto tutto ciò possa davvero fare la differenza prima, durante e dopo la menopausa, ma quando si parla del ruolo vitale che possono avere le relazioni affettive e, in particolare, le amiche, durante questo delicato passaggio nella vita di una donna, si rischia spesso di sembrare retoriche.

Perché è importante parlare della tua menopausa con le amiche?

Non si tratta solamente di una valvola di sfogo, una fonte di divertimento e distrazione, per dirla in altre parole. Le amiche fanno bene alla salute, sia mentale che fisica e sembra aiutino anche a mantenersi giovani e a vivere più a lungo. Gli esseri umani hanno bisogno di relazioni per sopravvivere, durante tutto l’arco dell’esistenza e ancor di più nei periodi più delicati della vita.

È infatti confermato da studi internazionali l’impatto delle interazioni sociali ad esempio sul rischio di mortalità nella popolazione in età avanzata. In particolare, ci sono prove che suggeriscono che i fattori psicologici e sociologici hanno un’influenza significativa sul modo in cui le persone invecchiano e persino sull’insorgenza di determinate patologie, così come è confermato il ruolo delle relazioni sociali per la salute mentale, fisica e cognitiva.

La capacità di mantenere relazioni sociali stabili e attive ha un profondo signficato evolutivo, in tutte le specie che popolano il pianeta. Un buon nucleo di relazioni (secondo lo studio linkato sopra) aiuta a mantenere una vita attiva, a restare in forma e persino a limitare malattie cardiovascolari e infiammatorie. Il trucco che fa sì che questa efficacia si manifesti è legato all’esternazione dei propri stati, all’attività cerebrale maggiormente stimolata, all’esercizio dell’ascolto e della formulazione di concetti, all’emotività costantemente sollecitata. Tutti fattori che aiutano a limitare l’isolamento reale o psicologico, che è ciò che fa più “male”.

Quando arriva la menopausa il rischio di chiudersi in se stesse ed evitare l’argomento per vergogna o per riserbo c’è. Questa fase della vita può essere infatti caratterizzata da molti inconvenienti e disturbi, come mancanza di energia, vampate di calore e insonnia, che possono influenzare notevolmente la socialità.

Non devi vergognarti della tua menopausa: parlando scoprirai che è uguale alle altre

Anche se oggi la menopausa non è più un argomento tabù, parlarne può comunque creare disagio se non c’è un certo livello di intimità con l’interlocutore. E chi meglio di una un’amica con la quale hai già affrontato numerose e diverse esperienze di vita può aiutarti ad alleggerire quello che viene vissuto da molte come un peso?

Condividere aiuta a portare qualsiasi situazione sul piano della normalità, perché una sensazione o un vissuto personali diventano immediatamente comuni e ti toglie dall’imbarazzo di sentirti diversa, oltre a farti sentire compresa e meno sola. Condividere aiuta ad allontanare convinzioni negative su te stessa e a gestire pensieri pessimistici, come ad esempio: “Le altre non hanno i disturbi che ho io” oppure “È molto peggio di quanto pensassi” o ancora (un grande classico) “Sono sfortunata”.

Parlare con altre persone che stanno attraversando la tua stessa situazione, crea uno spazio in cui puoi sentirti più “libera” di condividere e cercare soluzioni, un circuito virtuoso che produce pensieri positivi per chiunque ne faccia parte. Non si tratta, infatti, solo di ricevere supporto in un momento in cui si è particolarmente vulnerabili, ma anche di offrire aiuto per alleggerire il peso delle tue preziose alleate e, perchè no, condividere le eventuali soluzioni individuate per un supporto reciproco.

In fondo, il senso della condivisione è questo.

Solo chiacchiere e una spalla sulla quale appoggiarsi, dunque? Assolutamente no. Le amiche, infatti, aiutano anche a prestare fede ai buoni propositi che ogni donna dovrebbe prefissarsi prima, durante e dopo la menopausa. Come quello di prenotare una visita dal ginecologo perché un controllo accurato della situazione intima, quando termina la vita fertile, diventa necessario come quando è incominciata.

La menopausa può portare anche un insieme di piccoli disagi psicologici

gruppo di amiche condividono un selfie

Quando entra in campo la psicologia e qualche piccolo disagio che può intervenire con l’arrivo della menopausa, ecco che le relazioni sociali diventano una via importantissima per sollevarsi e tornare in piena attività, come sempre.

Irritabilità e rabbia, la tendenza a vedere negativamente le cose (una tendenza depressiva, ma non parliamo di depressione vera e propria), la sensazione di non riconsocersi più, di sentirsi incomprese, di sentirsi inadatte al proprio ruolo o al proprio corpo, un senso di ansia, possono essere determinate da questoperiodo di cambiamenti..

Non accade a tutte, ma per qualcuna la paura di vivere una condizione nuova, può dare questo effetto. Spesso si accompagna a questi disagi la convinzione che non ci si possa fare niente, che è così e basta; un corollario piuttosto ovvio quando l’umore non è dei migliori.

In questi casi una chiacchierata con un’amica che sappia come farti sfogare e come tirarti su il morale, potrebbe indicarti la strada giusta per risolvere.

Se senti che non è sufficiente, prova a contattare uno psicoterapeuta

Quando senti che tutto si arrovella male intorno a te, quando non vedi una via d’uscita, quando ti rendi conto di essere sempre giù, sei spesso nervosa è il momento di fare qualcosa di decisivo. Se la tua amica è una vera amica ti ha già detto di provvedere.

Il consiglio è di rivolgerti a uno psicoterapeuta che ha gli strumenti per accoglierti anche solo per una chiacchierata e indicarti la strada per ritrovare la tua personale centratura. Non c’è niente di male, né di sbagliato, non è una sconfitta né un’ammissione di ‘debolezza’: farsi aiutare da uno specialista è un modo per imparare ad accettare le proprie vulnerabilità e recuperare con determinazione e maturità le proprie potenzialità.

Aiutati anche con un buon integratore alimentare naturale efficace e sicuro

I principi che assumi tutti i giorni con il cibo possono essere molto importanti per la salute, anche semplicemente per controllare uno stato di stanchezza fisica oppure di temporaneo affaticamento mentale. In menopausa e perimenopausa, l’abitudine di assumere un integratore alimentare naturale ed efficace come Femal può essere di supporto per superare con agio i disturbi più frequenti fra i quali vampate, irritabilità, insonnia e aumento di peso.

Femal non è un farmaco ma un integratore alimentare a base di estratto purificato di polline, naturale, che non contiene isoflavoni di soia e trifoglio rosso che hanno, invece, un effetto estrogenico e possono essere poco graditi da alcune donne.

Femal è sicuro anche nella fase della premenopausa e perimenopausa: il 98% delle donne in trattamento con Femal non ha riportato alcun effetto collaterale. Questo rende Femal adatto ad un uso prolungato nel tempo fin dai primi sintomi della perimenopausa.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università Ecampus e Università G. D'Annunzio di Chieti

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