Vampate e insonnia, umore instabile e aumento di peso. Quando entri in menopausa questi disturbi restano?
Viene comunemente definita “sindrome della premenopausa” ed è l’insieme dei segnali che corpo e mente inviano quando iniziano a cambiare per prepararsi alla fine dell’età fertile. Questo periodo, che precede la menopausa, è del tutto fisiologico nella vita di una donna e non deve destare preoccupazione, tuttavia è importante affrontarlo con attenzione e consapevolezza perché i cambiamenti ormonali potrebbero provocare qualche disturbo.
La buona notizia è che, quando “l’altalena” delle oscillazioni ormonali si sarà fermata e le ovaie saranno definitivamente a riposo, questi disturbi tenderanno a farsi più lievi o addirittura a scomparire del tutto.
In questo post parleremo di:
Sintomi premenopausa e perimenopausa: facciamo chiarezza
Prima di passare in rassegna i segnali più tipici del cambiamento dell’organismo in vista della menopausa, facciamo chiarezza sull’uso dei termini “premenopausa” e “perimenopausa”
- Premenopausa: è la fase lunga diversi anni in cui si manifestano le caratteristiche endocrinologiche, biologiche e cliniche che conducono alla fine dell’età fertile
- Perimenopausa: è contenuta all’interno della lunga fase della premenopausa ma è un periodo più breve, in cui i sintomi si manifestano con maggior chiarezza e il corpo si avvia verso l’ultima mestruazione. La perimenopausa inizia con il manifestarsi dei primi sintomi e comprende tutto il primo anno dopo l’ultimo ciclo. Solo quando le mestruazioni non compaiono più per 12 mesi consecutivi, infatti, si parla di menopausa vera e propria.
Sintomi perimenopausa: quali sono
La menopausa è un evento naturale della vita. In quanto tale, poiché ogni donna è diversa perché ha caratteristiche fisiologiche proprie, ogni menopausa è diversa. Questo vuol dire che non è detto che tutte le donne avvertano gli stessi fastidi e disagi.
In ogni caso, per tutto il lungo periodo che precede la fine dell’età fertile, sin da quando si avvertono i primi segnali del cambiamento, è importante prendersi cura di sé e sapere cosa aspettarsi. La scomparsa definitiva delle mestruazioni, infatti, è il punto di arrivo di un processo lento e graduale che potrebbe durare anni (anche 6 o 7). Nessuna donna vorrebbe attraversare una fase così lunga e delicata della propria vita senza tenere sotto controllo certi disturbi:
– Ciclo irregolare: è il disturbo più tipico degli squilibri ormonali, che non assicurano più mestruazioni regolari. I cicli potrebbero comparire in ritardo (anche ogni 40 giorni) o in anticipo (anche due in un mese) e persino saltare per qualche mese di seguito.
– Vampate di calore: sono il disturbo per eccellenza dell’approssimarsi della menopausa. Sono causate dalla carenza di estrogeni: la sensazione di sentirsi in fiamme altro non è che una risposta dell’organismo quando “soffre” la carenza ormonale.
– Sudorazioni notturne: sono l’equivalente delle vampate di calore diurne e, quando si manifestano di notte, possono essere particolarmente fastidiose al punto da svegliarti e costringerti persino ad alzarti per rinfrescarti.
– Disturbi del sonno: spesso sono legati agli attacchi improvvisi di caldo che possono verificarsi di notte. Anche le alterazioni nella produzione di estrogeni e progesterone, però, potrebbero influire direttamente sulla qualità del riposo notturno perché interagiscono con la regolazione del ritmo sonno/veglia.
– Gonfiore e aumento di peso: non è detto che per tutte le donne l’arrivo della menopausa scateni il terrore di guardare l’ago della bilancia. Per alcune, però, potrebbe accadere che lo squilibrio tra i livelli di estrogeni e progesterone aumenti la tendenza alla ritenzione idrica e all’aumento di peso per effetto dell’alterazione dell’equilibrio idrico, del rallentamento del metabolismo e della tendenza ad una diversa distribuzione del grasso corporeo (che in questa fase tende a depositarsi sull’addome).
– Sbalzi d’umore: se troppo spesso ti senti nervosa o triste, molto più di quanto potrebbe accadere ogni tanto a tutti, anche questo può essere un disturbo legato alle oscillazioni ormonali.
– Secchezza vaginale: la ridotta produzione di estrogeni potrebbe determinare una maggior secchezza della pelle, in generale, e dei tessuti intimi, in particolare. La secchezza vaginale può provocare bruciore e prurito ma anche dolore durante i rapporti perché le pareti vaginali, meno lubrificate naturalmente, diventano più secche e sottili, quindi più fragili. Per questi motivi, non va mai sottovalutata: è fondamentale riportarla al ginecologo perché potrebbe anche essere il sintomo-spia di disturbi come l’Atrofia Vulvo Vaginale.
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Sintomi perimenopausa: cosa cambia con la menopausa
Se saprai ascoltare il tuo corpo e prestare attenzione ai segnali che ti invia in modo da “rispondere” con le giuste accortezze, ti accorgerai, una volta passata la “burrasca”, che i disturbi che in perimenopausa si erano fatti più severi tenderanno a diminuire di intensità.
La menopausa e la post-menopausa possono rappresentare una fase sorprendentemente nuova della vita di una donna. Ma questo dipende in buona parte da te: i disturbi della perimenopausa non vanno sottovalutati, così come ha raccontato nella sua intervista per questo sito la ginecologa e menopausologa, Cinzia Polo (guarda il video qui).
Per tutta la lunga fase di preparazione alla fine della stagione fertile è importante che ti prenda cura di te, anche con il sostegno di un ginecologo.
- Questa è la nostra pagina con i suggerimenti per limitare i disagi provocati dagli squilibri ormonali.
Così potresti sentire le vampate farsi meno intense, avvertire la sensazione di gonfiore diminuire e vedere assestarsi il tuo peso. Una volta che le ovaie saranno del tutto a riposo, non sarai più in balìa neanche degli sbalzi d’umore con cui le oscillazioni ormonali hanno giocato a lungo. Anche se avverti meno disagi, però, ci sono dei rischi per la tua salute che non devi sottovalutare: se noti ancora che qualcosa non va riportala al medico.
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