Non solo chirurgia: i trattamenti estetici più richiesti dalle over45

filler trattamento viso

Filler, contouring, lifting: termini che oggi quasi tutte le donne conoscono. Ma cosa viene richiesto di più nelle cliniche del nostro Paese?

Negli ultimi mesi c’è stato un vero e proprio boom di richieste di trattamenti estetici per migliorare l’aspetto del viso. Da una parte ciò sarà dovuto al fatto che le metodiche di ringiovanimento sono sempre meno invasive e sempre più pubblicizzate come “rapide e indolori” ma, dall’altra, è forse anche vero che videochiamate e conference callalle quali ci ha costretto lo smart working durante la pandemia hanno amplificato la percezione dei difetti del volto.

Facciamo, però, un distinguo: in questo articolo non parliamo di soluzioni “estreme” come quelle dei lifting in senso tradizionale. Vogliamo riferirci ai trattamenti estetici più soft ma soprattutto a quelli che sembrano i più richiesti già tra i 40 e i 45 anni.

Una nuova filosofia della medicina estetica: conservare fisionomia e espressività naturali

Le soluzioni proposte dalla medicina estetica sono diverse per metodica, risultati e costi ma tutte hanno in comune una filosofia che, per fortuna, sono sempre più i medici a dettare: nessuna alterazione della fisionomia e dell’espressività del viso.

Quello che conta più di tutto è restare te stessa, pur se con qualche ruga o macchia in meno grazie ad una pelle liscia e luminosa “regalata” da un trattamento estetico.

Trattamenti estetici: +30% dopo la pandemia

In America l’hanno chiamata “ansia da Zoom-Face” ed è la percezione dei difetti e inestetismi del volto che gli schermi digitali sanno evidenziare in modo impietoso con la complicità di luci o inquadrature sbagliate.

Ecco spiegato, allora, uno dei motivi per il quale durante la Pandemia sarebbe aumentata l’attenzione ai “ritocchini”: secondo gli esperti del settore e gli analisti, dal 2019 ad oggi il mercato della chirurgia estetica è cresciuto del 30%. Ma quali sono le richieste che vanno per la maggiore? Ecco per te una speciale classifica degli interventi anti-aging più amati dalle over 45 che, secondo le previsioni degli specialisti, saranno anche i più richiesti nei prossimi anni.

I trattamenti estetici più richiesti dalle over 45: filler e botox

In cima alle richieste delle over 45 c’è la correzione di rughe intorno agli occhi e alla bocca mediante interventi poco invasivi e poco dolorosi, che consentono di passare con disinvoltura dal lettino del medico estetico alla scrivania dell’ufficio. Anche per questo filler e botox vanno per la maggiore.

Ciò che rende ancor più di successo entrambi questi trattamenti è probabilmente anche il fatto che i loro effetti scemino in pochi mesi. Da un lato questo costringe a ripetere i trattamenti due o più volte all’anno per conservare l’effetto desiderato, dall’altro la percezione è di una maggiore “sicurezza” e da una maggiore disposizione alla prova, al tentativo: come dire? “Se l’effetto non mi piace, poco male: presto svanirà da solo”.

Cos’è il filler, come si fa e per cosa è indicato

I filler più comuni sono a base di acido ialuronico, una sostanza naturalmente presente nell’organismo, la cui produzione tende, però, a diminuire negli anni.  Grazie all’acido ialuronico la pelle si assicura idratazione e compattezza e dunque, proprio quando queste risorse iniziano a diminuire per l’effetto degli anni che passano, una dose “extra” dall’esterno potrebbe aiutare a compensare la perdita naturale di acido ialuronico.

Le variazioni ormonali caratteristiche dell’età della perimenopausa e menopausa, infatti, possono accelerare il processo di invecchiamento. Le alterazioni nei livelli di estrogeni e progesterone, infatti, possono ripercuotersi pure sulla salute della pelle, oltre che su molti altri aspetti di corpo e mente.

In questo senso, i filler possono rappresentare un “aiutino”: le rughe non scompaiono ma si attenuano, gli zigomi non aumentano di volume ma appaiono “rimpolpati”, le labbra non si gonfiano ma riacquistano turgore.

Botox, più invasivo e da valutare con attenzione

La tossina botulinica utilizzata nei trattamenti Botox, non è una sostanza naturalmente presente nel nostro organismo. Anzi: il botulino è conosciuto come tossina molto pericolosa che può essere presente nei cibi mal conservati e rappresenta un grave rischio per la vita se assunto in modo inconsapevole attraverso l’alimentazione. L’effetto che produce, se non rilevata per tempo, è la paralisi respiratoria.

Proprio questa funzione “paralizzante” della tossina del botox è stata presa come un vantaggio dalla medicina estetica che ha trasformato questa caratteristica spaventosa in un rimedio per ottenere risultati sul naturale cedimento della pelle e sulle rughe di espressione.

Le iniezioni intradermiche di bassissimi dosaggi di botox rappresenta un intervento mini-invasivo (sicuramente più dell’acido ialuronico) e temporaneo che va effettuato da un professionista qualificato. Il rischio è quello di non ottenere un risultato gradevole perché alcuni muscoli del viso potrebbero non riuscire più a muoversi: l’effetto maschera non è certamente quello desiderato da chi ricorre a questi trattamenti.

Effetto più naturale con il picotage

Anche questa tecnica, tra le meno invasive e dolorose, sfrutta i benefici dell’acido ialuronico (iniettato tramite microiniezioni molto superficiali sulla pelle) per attenuare gli inestetismi di viso, collo e décolleté. Abbiamo detto “attenuare” perché il Picotage assicura un effetto molto naturale in quanto altro non fa che sollecitare la rigenerazione delle cellule mediante la stimolazione della produzione di collagene ed elastina, due sostanze essenziali per l’elasticità e la compattezza della pelle.

Il Picotage non distende le rughe e non crea volumi dove non ce ne sono più: il risultato è una semplice (ed elegante) diminuzione della percezione degli effetti del tempo.

I trattamenti estetici più richiesti dalle over 45: il ringiovanimento degli occhi

Ringiovanire la zona del contorno occhi è uno degli obiettivi più considerati dalle over 45. Così, le donne che non si accontentano di spianare qua e là qualche “zampa di gallina” col botox, considerano la blefaroplastica.

Attenzione, però: in questo caso parliamo di un vero e proprio intervento chirurgico che consente di eliminare la pelle in eccesso dalle palpebre superiori o sotto gli occhi, quella cioè che provoca le borse. Borse e occhiaie possono peggiorare sensibilmente l’estetica del viso, ma ricorrere alla blefaroplastica è un passo da valutare con molta attenzione proprio perché si tratta non solo di un percorso operatorio (con tutto il pre e il post da considerare) ma anche di un intervento che non è reversibile.

Alla chirurgia c’è un’alternativa più soft: è la blefaroplastica laser, dunque senza bisturi. I risultati naturalmente non si ottengono con una sola seduta e sono graduali nel tempo, oltre che, spesso, non definitivi.

Che cos’è il body contouring di cui tutte parlano

Se i lockdown potrebbero aver contribuito a peggiorare una linea già messa a dura prova da stile di vita sedentario e cattiva alimentazione, gli squilibri ormonali della perimenopausa potrebbero aver fatto il resto, aumentando la tendenza ad ingrassare. D’obbligo usare il condizionale perché ogni donna sperimenta gli effetti della perimenopausa in modo unico e personale e non tutte devono fare i conti con la bilancia.

Tuttavia la silhouette, dopo il viso, rappresenta sicuramente un cardine importante per il benessere anche psicologico. Lo scopo ultimo del body contouring è il rimodellamento corporeo, che si può ottenere riducendo le adiposità localizzate e la cellulite, rassodando i tessuti, dando tono alla componente muscolare, o ancora aumentando i volumi laddove ce ne sia bisogno.

Ecco perché il body contouring è un trattamento richiestissimo, nuovo e giunto presto al successo. È possibile realizzare il trattamento di body contouring con varie metodiche, invasive o non invasive, infiltrative e non.

Le tecniche sono diverse a seconda delle zone del corpo da trattare: tra le infiltrative più conosciute ci sono le biostimolazioni e la carbossiterapia. Tra le non infiltrative, ci sono diversi dispositivi che vengono usati: tra i più noti e più diffusi, la radiofrequenza e i laser.

I principali trattamenti richiesti, quelli per ridurre l’adipe in eccesso sul girovita,rimodellare le zone critiche come glutei e fianchi, zone critiche proprio durante la perimenopausa quando il corpo cambia.

Un aiuto per la tua bellezza può arrivare anche dai principi attivi naturali

I cambiamenti ormonali fisiologici in certe fasi della vita, come l’arrivo della menopausa, possono accelerare il naturale processo di invecchiamento, quello che è inevitabile per ognuno di noi, anche se in modo diverso per ciascuno, a seconda delle caratteristiche genetiche e dello stile di vita.

Se hai già notato che qualcosa nel tuo corpo sta cambiando (questi sono i segnali principali della perimenopausa), sai già di cosa parliamo: la pelle tende ad essere più secca, le rughe più marcate, persino unghie e capelli appaiono “meno belli” perché più sottili e fragili.

Oltre a farti lamentare davanti allo specchio, i “capricci” degli ormoni potrebbero anche essere responsabili di certi disagi e fastidi legati alla fine dell’età fertile che potrebbero peggiorare il tuo aspetto: pensiamo ai tipici disturbi del sonno o all’umore ballerino e al nervosismo. Ecco perché puoi fare qualcosa per la tua bellezza anche partendo dal momento che stai attraversando, prendendoti cura della tua transizione alla menopausa.

Un aiuto arriva dalla natura con l’estratto purificato di polline. I suoi principi attivi, tutti naturali, sono racchiusi in Femal, un integratore al 100% di origine vegetale. Una capsula al giorno può rivelarsi efficace nel tenere sotto controllo i 5 disturbi più fastidiosi della menopausa:

Femal può essere assunto sin dai primi disturbi perché è adatto ad un uso prolungato nel tempo. Con un elevato indice di tollerabilità (98%), è adatto anche alle donne con una storia oncologica più o meno recente e ai soggetti allergici al polline. La sua composizione 100% di origine vegetale, inoltre, lo rende idoneo per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

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