Aumento del seno in premenopausa: come cambia e come tenerlo sodo

donna matura con seno grande

Il seno di una donna accompagna tutti i cambiamenti più importanti della vita e anche prima dell’arrivo della menopausa può modificarsi. Ecco come cambia, come puoi tenerlo sodo e i controlli da fare per stare tranquilla.

La pubertà, la gravidanza, l’allattamento, la menopausa: il seno di una donna ha sempre un ruolo chiave nelle fasi più importanti della sua vita. Anche nella premenopausa il seno può subire delle trasformazioni e, in particolare, aumentare di volume.

Una crescita leggera, solitamente, più marcata in altri casi, che può talvolta creare qualche disagio psicologico specialmente nelle donne che hanno già difficoltà ad accettare i cambiamenti del corpo e che sono – in ogni caso – in un momento di maggiore sensibilità.

Perché questo accade? Continua a leggere questo articolo.

Aumento del seno in menopausa: perché accade?

Da ragazza, come tutte le tue coetanee, avrai sempre agognato un seno prosperoso, alto e sodo ma adesso che con il passare degli anni, le eventuali gravidanze, i cambiamenti ormonali legati alla menopausa e magari qualche chiletto in più, hai guadagnato una taglia di reggiseno (o magari anche due) sei perplessa di fronte a queste nuove “curve”.

Se ti riconosci in questa descrizione, tranquillizzati scoprendo che un eventuale aumento del seno in premenopausa e menopausa può essere assolutamente naturale (riguarda 1 donna su 5).

A determinarlo sono le alterazioni nella produzione di ormoni, le stesse che possono essere responsabili dei disturbi legati alla fine dell’età fertile.

L’effetto degli ormoni sull’aumento del seno in premenopausa

Quando si va incontro alla menopausa è fisiologico che i livelli di estrogeni si abbassino (a volte anche molto rapidamente): questo fa sì che il tessuto del seno accumuli più facilmente grasso mentre, per un perfetto processo naturale, si chiudono le ghiandole che un tempo hanno secreto latte materno.

Diminuiscono, sebbene più gradualmente, anche i valori di progesterone, l’ormone che regola il ciclo mestruale e che può essere responsabile di un eventuale acuirsi della sindrome premestruale nella premenopausa.

Oltre all’aumento, infatti, potresti avvertire dolore al seno o ai capezzoli, esattamente come accadeva prima dell’arrivo del ciclo.

Cosa fare per mantenere un seno sodo in menopausa

Il tessuto adiposo del seno è denso e resistente: se si accumula grasso lì è particolarmente difficile farlo “dimagrire”.

La menopausa ti gonfia?

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Anche per questo non favorisce l’aumento di peso.


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Come abbiamo detto, non è soltanto una questione di peso-forma: se sono gli ormoni a “regalarti” una o due taglie in più metterti a dieta non basterà per rientrare nel tuo reggiseno di un tempo. Certamente, però, c’è molto che puoi fare per stare meglio:

  1. Alimentazione: mangiare in modo sano ed equilibrato è fondamentale per tenere a bada la tendenza a prendere peso e, più in generale, per l’intero equilibrio del tuo corpo (leggi qui come mantenerti in forma a tavola). In particolare, per preservare il tono e l’elasticità del seno devi evitare gli sbalzi di peso: se decidi di dimagrire non ricorrere a pericolosi regimi alimentari fai-da-te ma rivolgiti ad un nutrizionista.
    Lo specialista potrà mettere a punto una proposta alimentare studiata su misura per te, anche sulla base delle tue condizioni di salute.
  2. Attività fisica: il movimento è importante a tutti i livelli, non soltanto per mantenerti tonica e in forma, per dare uno scossone al metabolismo (che in questa fase tende ad “addormentarsi” un po’) e per prevenire i disturbi cardiovascolari, ma anche per rassodare i tessuti del seno.
    Nella bella stagione ti sarà facile e comodo organizzarti con le amiche per fare lunghe passeggiate a passo veloce ma valuta anche i benefici di seguire un corso di ginnastica dolce e farti seguire in esercizi “mirati” per tonificare i muscoli
    A corpo libero o con dei pesi leggeri, puoi lavorare con spinte e piegamenti sul tono e sulla compattezza del seno.
  3. Creme e massaggi: possono essere un corollario ad un’alimentazione equilibrata e alla ginnastica “su misura per il seno”.
    Se decidi di acquistare creme o oli rassodanti che ti aiutino a ritrovare compattezza privilegia la qualità alla quantità. Se, invece, preferisci affidarti ad un’estetista per un ciclo di massaggi rassodanti scegli una professionista.

Seno in menopausa: gioie e preoccupazioni. Quali esami fare (e con quale frequenza)

Ricordarsi di fare lo screening di controllo del seno è importantissimo per la prevenzione di alcune patologie che possono interessare le donne, specialmente dopo la menopausa.

I primi controlli dovrebbero iniziare già dopo i 30 anni con un’ecografia mammaria annuale. Dai 40 in poi è necessaria anche una mammografia, l’unico esame in grado di individuare le micro-calcificazioni che possono  essere il sintomo-spia di una neoplasia.

Il ginecologo o il senologo ti avranno doverosamente consigliato tutti gli esami da fare. Se, invece, fino ad oggi non hai fatto nulla di tutto questo, adesso non puoi più trascurare la tua salute: dopo la menopausa i tumori al seno sono più frequenti (il 75% dei casi si registra, infatti, dopo i 50 anni). Colpiscono 50mila donne ogni anno.  (Fonte dati: AIRC).

Per questo è importantissimo, ogni 12 mesi, ricordarti di prenotare una mammografia, che oggi rappresenta la migliore arma di prevenzione e diagnosi precoce per combattere le malattie più aggressive.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università Ecampus e Università G. D'Annunzio di Chieti

MSL & Medical Advisor Shionogi

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