Il lavoro che ami può essere una terapia per gli anni che passano

donna al lavoro

“Fai un lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno” dice il detto. Ma gli psicologi sostengono che c’è anche di più: lavorare può mantenere giovani dentro e fuori purché tu costruisca la tua professione lentamente.

La vita non è certamente solo lavoro ma è vero che il posto che occupa nelle nostre vite è importantissimo, sia in termini di quantità di tempo che dedichiamo alla nostra postazione, sia in termini mentali. Che tu sia una manager, un’insegnante, un’impiegata, sai benissimo di cosa stiamo parlando.

Questo implica che ogni elemento della tua vita privata è interlacciato indissolubilmente con la tua vita lavorativa e i due mondi si influenzano a vicenda. Quando hai un problema in casa, anche le tue giornate al lavoro subiscono il contraccolpo e lo stesso avviene se ci sono dei problemi al lavoro.

Ecco perché è fondamentale che tu riesca a instaurare un ambiente confortevole innanzitutto dentro te stessa, possibilmente facendo un lavoro che ti piace e al quale ti dedichi con passione e dedizione.

Cambiare si può e si deve: te lo insegna il tuo corpo

Se ti stai avvicinando alla menopausa sappi che stai affrontando uno dei più importanti cambiamenti invisibili della vita. Questa transizione ti renderà più forte, più consapevole, inevitabilmente più saggia. Una ginecologa che abbiamo intervistato tempo fa sosteneva che una donna in menopausa non ha più bisogno della protezione degli estrogeni perché ha imparato a proteggersi da sola. O almeno così dovrebbe essere.

Questo intuitivamente ti dovrebbe suggerire che cambiare è possibile, a volte doloroso, fastidioso, snervante, ma certamente possibile. A volte è l’unica via.

Ecco perché se la tua vita lavorativa non ti soddisfa appieno è arrivato il momento di provare a cambiare qualcosa: se non il tuo impiego in sé – magari – puoi modificare il tuo approccio al lavoro e l’ambiente che ti sei costruita intorno.

Come fare?

Prova a porti degli obiettivi ben costruiti, che siano chiari, realizzabili, controllabili e determinati dalla tua stessa volontà di raggiungerli. Suddividi questi obiettivi in micro-tappe da smarcare in un giorno o una settimana, in un tempo determinato – insomma – che ti dia l’idea di un’agenda ordinata di cose da fare.

Impara a distinguere le priorità dalle urgenze, fai una scaletta delle cose da fare e assegna un ordine a queste cose: fai come più ti piace, con i colori (rosso urgente, verde prioritario, giallo meno prioritario, ad esempio) oppure con i numeri o con qualunque altro metodo intuitivo e facile da leggere.

Organizzati con i colleghi in modo da tenerli sempre aggiornati sui lavori in corso. Se sei tu il manager puoi organizzare un brevissimo meeting giornaliero (occhio ai tempi!) nel quale ognuno dice ciò che ha fatto il giorno prima e ciò che farà nel giorno in corso. È un’abitudine molto saggia che aiuta tutti a non perdere pezzi per strada e ad avere l’idea del processo completo. Se invece il luogo di lavoro o il settore non ti permettono questo tipo di approccio, fai di tutto per mantenere rapporti sereni e collaborativi con i colleghi: non dipende solo da te, ma… dai il buon esempio. Un luogo di lavoro disteso e sereno fa piacere a tutti.

Il lavoro fa parte della tua vita: rendilo tuo

La menopausa ti stressa?

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Femal è un prodotto a base di estratto purificato di polline, 100% di origine vegetale, che non contiene isoflavoni di soia e trifoglio rosso che hanno, invece, un effetto estrogenico.
Femal è efficace contro i principali disturbi della perimenopausa.

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A volte ci si “ritrova” a fare un lavoro un po’ per caso, spesso non è quello che abbiamo potuto scegliere, altre volte invece è proprio quello sul quale hai investito tutta la tua giovinezza. Una determinazione precoce che molto spesso premia.

Ma in ogni caso l’attrice principale sei tu, sei tu che prendi decisioni sulla trama della tua vita, che puoi leggere ciò che ti circonda come una fortuna o come una gabbia. Sei tu che costruisci e tessi relazioni con i colleghi, con i clienti, con i fornitori. Sei tu che decidi dentro quale cornice inquadrare i rapporti con gli altri. Sei tu che decidi quale lato di te mandare a prendere luce. In poche parole: sei tu che decidi come “percepire” il tuo lavoro.

Come rendere il tuo lavoro più piacevole

Secondo gli psicologi il posto di lavoro e la vita lavorativa in generale influiscono in modo determinante nel benessere quotidiano.

Ecco perché è importante provare a migliorare la tua situazione: è un tuo dovere, qualsiasi sia il tuo impiego. Dovresti impegnarti a dare un senso alle cose e ad assicurarti che tutti sappiano cosa ti aspetti da loro cercando anche di far emergere cosa gli altri si aspettano da te. La chiarezza è il primo modo per superare un ostacolo subdolo e insidioso: la supposizione.

Il lavoro è un’espressione di te stessa. Non dimenticarlo. Mettici del tuo e sentirai tutto molto più vicino alle tue idee. Se ti limiti a fare solo ciò che ti viene chiesto, nel modo in cui ti viene chiesto, rischierà sempre di essere un po’ alienante.

Il lavoro che ami può essere una terapia per gli anni che passano

Lavorare può realmente far bene alla mente, dicono gli specialisti, perché tiene il cervello allenato. Avere un lavoro significa anche questioni da risolvere, operazioni da organizzare, persone da gestire, cose nuove da imparare: piccoli, grandi obiettivi quotidiani che stimolano la mente e la mantengono in salute, esattamente come una sessione di palestra fa con i nostri muscoli.
L’importante è vivere tutto questo con passione e piacere: lo stress è dannoso e non va alimentato.

Dal lavoro, inoltre, si possono adottare molte abitudini utili per la vita quotidiana: la pianificazione, la corretta formulazione degli obiettivi, la visione prospettica, l’ottimizzazione delle risorse.

È talmente vero che l’impegno premia anche la mente che esistono percorsi che sfruttano il “potere” del lavoro e dell’impegno per migliorare stati di depressione, ansia fino a disagi più seri: si chiama ergoterapia.

Il tuo benessere richiede impegno

Per restare in forma ci vuole impegno: quello di fare attività fisica costante e di mangiare il giusto.

Per avere una vita di coppia piacevole ci vuole impegno: quello di impegnarsi ad ascoltare l’altro, ad essere comprensiva, paziente e collaborativa.

Per avere una vita lavorativa soddisfacente ci vuole impegno: quello di adeguarsi, di aggiornarsi, di evolvere, di partecipare e inserirsi, di collaborare ed essere trasparente.

Anche per diventare grande ci vuole impegno. La perimenopausa può portare una serie di disturbi che possono mettere a dura prova le tue capacità di mediazione e di tolleranza, la tua resistenza allo stress e la tua vita attiva. Ci sono molti modi per aiutare il tuo corpo a superare questa fase con agio e disinvoltura: Femal è uno di questi. 100% di origine vegetale, naturale e ricavato dalla potenza del polline (purificato, quindi privato degli allergeni), può restituirti giornate più serene e aiutarti a superare i 5 disturbi più fastidiosi della menopausa come vampate di calore, sudorazioni notturne, insonnia, irritabilità e stanchezza

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università Ecampus e Università G. D'Annunzio di Chieti

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