Tatuaggi e trucco permanente: nuove regole e pigmenti diventati illegali

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Il mondo dei tatuaggi cambia regolamento. Dal mese scorso sono in vigore restrizioni che – se sei un’appassionata della decorazione del corpo – possono interessarti.

Lo scorso 4 gennaio 2022 è entrato in vigore il nuovo regolamento dell’Unione Europea che disciplina l’ammissibilità, o meno, di alcune sostanze chimiche contenute negli inchiostri per i tatuaggi e nei pigmenti per il trucco permanente. Una vera e proprio rivoluzione per tutto il settore della dermopigmentazione, dai tattoo alla cosmesi definitiva di sopracciglia, ciglia e labbra, perché si tratta di un ulteriore strumento a tutela della salute.

La direttiva REACH è entrata in vigore il 4 gennaio di quest’anno ed è quindi, a tutti gli effetti, vigente. Le sostanze messe al bando sono 26 e si tratta per lo più di pigmenti colorati e gli operatori (oltre le case produttrici e gli importatori) rischiano multe esorbitanti se non dovessero ancora aver provveduto a mettersi in regola.

Le restrizioni però, oltre a interessare gli operatori,interessano anche circa 7 milioni di cittadini italiani, in prevalenza donne, (fonte dati IMI Intergruppo Melanoma Italiano) che per motivi estetici hanno deciso di decorare il corpo.

Quella imposta dall’UE è una “stretta” il cui scopo è quello di garantire la salute e la sicurezza delle persone (ma anche la salvaguardia dell’ambiente).

Nuove regole per i tatuaggi: cosa prevede il regolamento europeo REACH

REACH è l’acronimo di Registration Evaluation Authorization and Restriction of Chemicals (Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e restrizione delle sostanze Chimiche). L’imponente regolamento al quale ci riferiamo qui, vieta l’utilizzo o limita la concentrazione di 4mila sostanze (tra i quali 26 pigmenti ma anche additivi usati per diluire i pigmenti stessi) contenute all’interno degli inchiostri da tatuaggio e trucco permanente. Le restrizioni si applicano sia alle sostanze prodotte in UE che a quelle importate nei paesi dell’Unione Europea.

Le sostanze finite nel mirino sono ritenute pericolose per la salute perché ritenute potenzialmente cancerogene oppure tossiche, corrosive o irritanti per la pelle, lesive per gli occhi.

Quello che devi sapere se vuoi fare tatuaggi o trucco permanente

Abbiamo detto che la normativa europea è in vigore dal 4 gennaio scorso: la conseguenza immediata è che da questa data le aziende produttrici di inchiostri per tatuaggi e trucco permanente hanno l’obbligo di adeguare la loro produzione di colori e di ritirare dal mercato i vecchi lotti di palette cromatiche non più a norma. Ad adeguarsi devono essere soprattutto i centri di tatuaggi e i centri estetici che fanno trucco permanente.

Se hai dunque in programma di fare un tatuaggio nei prossimi mesi:

  • Scegli un centro per tatuaggi o un centro estetico autorizzati e assicurarti che siano in regola con le norme REACH e che rispettino le regole igienico sanitarie. Ricorda che il tatuaggio, indipendentemente dallo scopo e dal posto dove viene eseguito, determina sempre l’introduzione di sostanze non-naturali nel corpo. Il tatuaggio, per sua stessa natura, comporta una lesione della pelle e quindi deve essere effettuato non solo con perizia ma anche rispettando tutte le regole sugli strumenti usa-e-getta, sulla pulizia, disinfezione e cura degli ambienti e della postazione e sulla prevenzione di infezioni.
  • Richiedi, se vuoi, la certificazione che attesta l’utilizzo da parte del tatuatore solo ed esclusivamente di pigmenti che rispettano le norme REACH
  • Valuta la professionalità dell’operatore attraverso il suo book o i pareri di altri clienti

È bene sapere anche che il REACH ha escluso l’utilizzo, fino al 2023, di due colori: il Blue 15.3 e il Green 7, per i quali la data ultima per adeguarsi alla normativa è slittata al 2023 poiché, al momento, non sono state ancora trovate sostanze “ammesse” in grado di riprodurne fedelmente le sfumature. Sino a quel momento queste palette cromatiche non saranno disponibili.

Nuove regole per i tatuaggi: se ne hai uno vecchio, cosa puoi fare?

La pubblicazione di questo decreto non deve mandarti in allarme se hai già uno o più tatuaggi. Per rispondere alle apprensioni di quanti desiderano “controllare” i colori dei propri tattoo e capire se non sono nocivi, bastano le parole rassicuranti del professor Antonio Cristaudo, direttore di Dermatologia Clinica all’Istituto San Gallicano di Roma: “tenerli sotto controllo e, in caso di eventuali modifiche, recarsi il prima possibile in un istituto dermatologico per una visita”.

È sufficiente fare caso a eventuali cambiamenti

La presenza di tatuaggi sulla pelle può avere una correlazione anche con la diagnosi tardiva dei melanomi. Queste malattie della pelle, infatti, possono essere nascoste dal disegno permanente e risultare invisibili. Intendiamoci: il tatuaggio non aumenta il rischio di melanoma ma può ostacolarne la diagnosi precoce.

Se si considera che l’età media del primo tatuaggio in Italia è di circa 25 anni (fonte dati IMI Intergruppo Melanoma Italiano), vuol dire che nel corso della vita sono elevate le probabilità che nasca un nuovo neo. Se dovesse nascere proprio sotto l’inchiostro, sarebbe più complicato notalo e tenerlo sotto controllo.

Presta attenzione alla salute della tua pelle, soprattutto in perimenopausa

Lemodificazioni ormonali in vista della menopausa possono avere una serie di effetti sul corpo (e sulla mente) e possono causare anche cambiamenti della pelle. In particolare, il calo degli estrogeni, che si fa più marcato in menopausa, può essere responsabile di una serie di alterazioni nella salute della pelle e, dunque, di qualche cambiamento nell’aspetto esteriore.

Questi ormoni, infatti, per tutta la durata della vita fertile hanno il compito di stimolare la produzione di collagene, regolarizzare quella di sebo e proteggere la cute dai danni provocati dal sole. Così, una riduzione dei loro livelli può avere come effetto:

Se tu stai bene, la tua pelle è più bella

Sonno regolare e riposante, serenità interiore, energia, sono un vero e proprio elisir di bellezza per la tua pelle: dopo una nottata insonne o in certe giornate in cui hai l’umore a terra non ci sono creme che tengano per recuperare una bella cera.

Se i disturbi della menopausa stanno mettendo a dura prova il tuo benessere psicofisico e, di riflesso, l’aspetto della tua pelle perché dormi male, sei nervosa e le vampate di calore ti rendono ancora più irritabile, prova l’aiuto dei principi attivi naturali come quelli contenuti in Femal.

Femal è un integratore naturale a base di estratto purificato di polline: non è un farmaco ed è privo di estrogeni e fitoestrogeni. Basta una capsula al giorno (chiedi al tuo ginecologo) per aiutarti a tenere sotto controllo i 5 disturbi più fastidiosi della menopausa come vampate di calore, sudorazioni notturne, irritabilità, sbalzi d’umore ed insonnia.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università Ecampus e Università G. D'Annunzio di Chieti

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