Riprendere gli studi dopo i 40 fa bene e può migliorare la perimenopausa

Una seconda laurea, una specializzazione, un corso. Riprendere gli studi è una possibilità incredibile per migliorare la tua vita presente e futura. Ecco come puoi conciliare famiglia, lavoro e apprendimento.

L’approssimarsi della menopausa può rappresentare una straordinaria opportunità per inaugurare una seconda stagione della tua esistenza. Questo periodo di transizione dalla vita fertile a quella non più fertile – che va tecnicamente sotto il nome di perimenopausa ­­– è un momento straordinario per rimetterti in gioco, realizzare progetti accantonati da tempo, ottenere un lavoro migliore, costruirti un bagaglio di conoscenze da spendere meglio sul mercato del lavoro, in generale ritrovare la voglia di fare per raggiungere un traguardo tanto agognato. È un momento di cambiamento generale e puoi sfruttarlo al meglio per fare un’ulteriore esperienza importante nella tua vita.

Potrebbe essere, ad esempio, l’occasione per tornare sui libri e rimetterti a studiare. Sì, hai capito bene: non è mai troppo tardi per tuffarsi in un progetto ambizioso come può essere quello di laurearsi in età adulta, seguire un corso di specializzazione o cimentarsi con quel corso che hai sempre sognato di fare. Potrebbe essere un’idea? Di più! Riprendere gli studi può migliorare anche la perimenopausa. Continua a leggere e scopri come e perché.

Cosa accade al tuo corpo e alla tua mente in perimenopausa

Nella fase che precede la menopausa vera e propria, la cosiddetta perimenopausa, possono manifestarsi alcuni fastidi noti e meno noti. Parliamo in particolare di:

Questi disturbi rappresentano il segnale del fatto che i tuoi ormoni iniziano sempre di più a fare i capricci e che, proprio in conseguenza delle fluttuazioni dei livelli ormonali, il tuo corpo si va modificando giorno dopo giorno in vista della scomparsa definitiva delle mestruazioni.

Si tratta di manifestazioni del tutto fisiologiche perché legate alla naturale variazione della produzione di ormoni. Eppure, per alcune donne possono rappresentare un disagio importante nella quotidianità e, non di rado, essere fonte di stress e preoccupazioni.

Non esiste un’età precisa in cui tutto questo avviene ma, in genere, tra i 43 e i 45 anni si potrebbero avvertire le prime avvisaglie del fatto che qualcosa sta cambiando.

Questi mutamenti interessano, oltre al corpo, anche la mente che, sempre per effetto delle alterazioni ormonali, potrebbe fare i conti con:

Perché mantenere il cervello attivo è fondamentale in perimenopausa

In questo quadro, la sete di conoscenza, la curiosità, l’entusiasmo, l’ambizione e il desiderio di crescita personale possono rappresentare il miglior elisir di giovinezza per la mente. Con una duplice valenza: nuove conoscenze possono essere infatti uno stimolo a fare sempre di meglio per la tua vita presente e futura e inoltre, nel lungo periodo, sono un’ottima strategia per mantenere la mente giovane e attiva.

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Impegnarti in una nuova avventura intellettuale ti rende più concentrata su un obiettivo specifico e sicuramente già questo contribuisce ad assegnare meno rilevanza ai disturbi che possono accompagnare le tue giornate a partire dai 45 anni. Fare ciò che ami, che ti rende felice e che ti dà dunque emozioni positive, distoglie automaticamente risorse cerebrali alle sensazioni meno piacevoli. È come nel famoso esperimento del mal di denti e del biglietto della lotteria: pensa di avere un fortissimo mal di denti – insopportabile, vero? – un dolore martellante ed estenuante. Pensa che ne bel mezzo della tua sofferenza arrivasse una telefonata a dirti che hai vinto un milione di euro alla lotteria. Quell’euforia renderà più sopportabile e realmente meno doloroso persino l’odiato mal di denti!

Quindi mantenere il cervello attivo potrebbe davvero rendere più sopportabili anche vampate e fastidi.

Ma non solo.

I cambiamenti della perimenopausa possono interessare anche l’area della corteccia cognitiva determinando sensazioni o episodi di brevi vuoti di memoria o difficoltà nella concentrazione. Non è nulla che deve metterti in allarme, tuttavia è una dimostrazione abbastanza chiara della necessità di mantenere il cervello allenato per mantenerlo a agile e forte il più a lungo possibile. E quale modo migliore che studiando e imparando cose nuove?

Qualche consiglio per conciliare famiglia, lavoro e studio

Tornare a studiare ora che sei una donna adulta ti mette di fronte a nuove sfide organizzative, che tu abbia o no una famiglia e dei figli, certamente hai molti più doveri di quando eri poco più che maggiorenne. Quindi anche il tempo da dedicare a questa attività va organizzato con cura.

  1. Impara a delegare e a dire “no”: 2-3 ore tutte per te possono essere sufficienti per tornare a studiare. Può essere difficile immaginare di trovarle pensando alle giornate intense che hai in agenda, però puoi farlo se lo vuoi davvero. Devi imparare però necessariamente a dire qualche “no” in più assegnando automaticamente una priorità alle tue cose da fare.
    Se hai la giornata già piena l’unico modo di trovare altro spazio è eliminare qualcosa: a cosa sei disposta a rinunciare?
    Ma non è tutto. A volte ci sono compiti che potremmo assegnare a qualcun altro senza problemi, ma per via di un normale atteggiamento di controllo tendiamo a non delegare mai fino in fondo. Il risultato è che ci “portiamo appresso” inevitabilmente tanti pezzetti di compiti per i quali dobbiamo impiegare tempo.
  2. Scegli di seguire un corso on line: ormai l‘offerta di corsi di studio e corsi di formazione a distanza è molto ampia (complici anche le restrizioni dell’ultimo anno e mezzo imposte dalla pandemia di Coronavirus) perciò non hai che l’imbarazzo della scelta tra lezioni on demand che puoi seguire 7 giorni su 7 nell’orario che ti è più comodo. Sicuramente le lezioni online danno il vantaggio di poter gestire la tua agenda senza troppi paletti.
  3. Ascolta il tuo corpo: certe giornate “no” capitano a tutti, figuriamoci in perimenopausa quando sei alle prese con qualche scherzetto dei tuoi ormoni “ballerini”. Concediti una pausa quando credi di averne davvero bisogno. Ascoltare il tuo organismo e le tue emozioni è molto importante per ricominciare di slancio più carica di prima.
  4. Ritrova calma ed energia e fatti aiutare: c’è chi pratica yoga o meditazione per allontanare stress e pensieri negativi, c’è chi trova irrinunciabile lo sport oppure l’uscita con le amiche. Sono tutti modi per ritrovare il benessere psicologico e fisico che sono strettamente connessi. Naturalmente, ritrovare il pensiero positivo e la voglia di portare avanti un nuovo obiettivo, come quello di una laurea o di un corso, è più semplice quando il tuo corpo ti sostiene. In poche parole? Quando hai meno vampate, dormi meglio e sei più serena, la vita è in discesa! Fatti aiutare da un integratore naturale come Femal.

Femal è un prodotto 100% di origine vegetale a base di estratto purificato di polline, privo di estrogeni e fitoestrogeni. Femal può aiutarti a tenere sotto controllo i 5 disturbi più fastidiosi della menopausa. Femal ha un’elevata tollerabilità e può essere assunto sin dai primi disturbi, è adatto ad un uso prolungato nel tempo ed è indicato anche per le donne con una storia oncologica più o meno recente e per i soggetti allergici al polline, perché non contiene gli allergeni del polline.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università Ecampus e Università G. D'Annunzio di Chieti

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