Sei più pragmatica o più fatalista? Ecco come sarà la tua menopausa

pragmatica o fatalista

Al di là delle note caratteriali c’è una questione di base che la menopausa porta a galla: le donne si dividono tra chi sopporta i disagi a malapena e fa spallucce perché sono “normali” (fataliste) e chi invece prende contromisure efficaci e mirate (pragmatiche). Tu come ti senti?

Vampate di calore, gonfiore, sbalzi d’umore, disturbi del sonno: chi più, chi meno, tutte le donne (o quasi) sperimentano uno di questi disagi quando si avvicinano alla menopausa. Basterebbe la sola irregolarità mestruale, per dirla tutta, a rendere “noioso” e fastidioso il periodo della perimenopausa, quello in cui il corpo inizia a ricercare un nuovo equilibrio che gli consenta di adeguarsi al nuovo assetto ormonale che si va via via definendo.

Eppure, quello che conduce alla fine dell’età fertile è un percorso naturale, una condizione fisiologica, pertanto inevitabile, dell’organismo femminile. La menopausa non è una malattia e quindi non deve fare paura. Oltre ciò, c’è un altro elemento da tenere in forte considerazione per approcciarsi a questo passaggio nella maniera giusta: il modo in cui si affronta la menopausa è fondamentale per viverla al meglio.

Lo spirito con cui si vivono i disagi che possono derivare dalle alterazioni ormonali può fare davvero la differenza. Spesso, infatti, le implicazioni psicologiche possono essere più forti di disturbi e fastidi fisici e indurre a focalizzarsi oltremodo su qualcosa che non fa sentire a posto.  In più, non bisogna dimenticare che dopo la menopausa, in genere dopo i 55 anni, il corpo si assesta su un nuovo equilibrio e la gran parte dei disturbi diminuisce.

Sei più fatalista o pragmatica?

Aldilà delle peculiarità caratteriali di ognuna, generalmente le donne hanno due atteggiamenti di fronte a disagi e fastidi che annunciano l’imminente cessazione dell’attività ovarica.

  • Se sei fatalista
    ti trovi di fronte ai primi disturbi nella perimenopausa che consideri Certi piccoli e grandi cambiamenti del corpo (e della psiche) e sai che ciò potrebbe essere un lungo processo.
    Il percorso che passa per la perimenopausa e porta alla menopausa vera e propria, infatti, può durare molto, anche 6 o 7 anni. In questi anni, se sei fatalista, vestirai i panni delle martiri, perché costretta da un disegno naturalea patire disagi e disturbi.
    “Non ci si può fare niente, è così”, ripeti sopportando l’ultima vampata o l’ennesima notte insonne. Ti concentri sul disturbo, annoti ogni disagio sul diario della menopausa consigliata dal ginecologo e torni spesso a contare quante vampate, quante canotte cambiate, quanti scatti d’ira hai avuto il giorno prima.
    La menopausa è sicuramente un passaggio necessario e naturale della vita ma arrendersi ai disagi e restare in attesa di un giorno migliore senza agire non è un atteggiamento che ti aiuta.

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  • Se sei una donna pragmatica
    e lo dimostri anche di fronte a questa fase della vita certamente hai adottato un atteggiamento pratico e concreto, come di consueto.
    “Cosa posso fare? Cosa fanno le mie amiche?” Ti sarai certamente chiesta. Ebbene in queste domande si può nascondere la soluzione ai tuoi disagi.

Innanzitutto perché condividere è il primo passo verso la soluzione, non necessariamente – almeno all’inizio – con un medico, ma anche con amiche o sorelle. Sapere che ci sono molti disturbi comuni a tante donne, già di per sé ti dà modo di comprendere che sta andando tutto come deve andare.

La menopausa è naturale, ma non è detto che tu debba star male per forza, questo ti è già chiaro ma vale la pena ribadirlo. Anzi. Se il tuo pragmatismo è davvero uno stile di vita per te, questo può diventare un punto di forza tale da trasformare un evento fisiologico persino in una nuova opportunità.

I lati positivi della menopausa

Se saprai accettare con serenità il fatto di essere arrivata assecondando con dolcezza e cura i cambiamenti del tuo corpo, scoprirai che dire addio alle mestruazioni può avere i suoi vantaggi. Ecco per te un paio di spunti di riflessione:

La fine dei cicli mestruali è vissuta come una liberazione da molte donne perché può coincidere con una fase di libertà e spensieratezza. Il fatto di non poter più restare incinta e poter cessare qualsiasi attività contraccettiva, per molte donne significa recuperare il piacere di stare con il partner senza pensieri. Questo aspetto può coincidere con una “nuova primavera” anche nella vita di coppia. E se è vero che in alcuni casi il calo del desiderio può essere un corollario della menopausa, lo è altrettanto che esistono tanti modi efficaci per contrastarlo.

Ricorda però che devi già essere in menopausa conclamata, perché durante la perimenopausa e per tutto il periodo nel quale il ciclo è irregolare, sei ancora fertile e c’è possibilità di una gravidanza.

L’età matura ha i suoi vantaggi anche dal punto di vista della conoscenza di sé e delle relazioni interpersonali: non sei più una ragazzina, conosci a fondo le tue esigenze e i tuoi desideri, sai chi sei e dove vuoi andare e, non da ultimo, hai acquisito molta più fiducia in te stessa rispetto a quando eri una giovane donna. Questo, e non è poco, si traduce nella libertà di dire ciò che pensi e nella sacrosanta capacità di svolazzare con un sorriso beffardo sul giudizio degli altri.

Fatalista o pragmatica, non smettere di prenderti cura di te

Numerosi studi scientifici dimostrano che alimentazione corretta e attività fisica sono un toccasana contro eventuali disturbi legati alla menopausa. Prendersi cura di sé e della propria salute è fondamentale ad ogni età, è bene ripeterlo, ma in questa fase ancora di più. Per questo motivo non devi abbandonare delle buone prassi che quasi certamente ti hanno accompagnato fino a oggi. In particolare:

 

  • Segui un’alimentazione sana ed equilibrata: in questo periodo, in cui al tuo corpo è richiesto uno sforzo particolare per adeguarsi al nuovo assetto ormonale, hai un aumentato fabbisogno di determinate vitamine e sali minerali. Ma anche la necessità di tenere sotto controllo l’ago della bilancia è fondamentale: il sovrappeso non ti aiuta di certo nella gestione dei disturbi. Oltre ciò, un corpo più pesante soffre di più per la ritenzione idrica.

 

  • Pratica un’attività fisica, anche se leggera ma costante: non è mai troppo tardi per prendersi cura del proprio corpo, anche se non si è mai state delle sportive. Se preferisci stare all’aria aperta, sfrutta l’arrivo della bella stagione per organizzare delle delle lunghe camminate a passo veloce con le amiche. E se qualche fastidio legati agli squilibri ormonali ti stressa o contribuisce ad acuire quei disturbi del sonno che per alcune donne possono essere frequenti in menopausa, prova a rilassarti con lo yoga o le tecniche di meditazione come la mindfulness.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

MSL & Medical Advisor Shionogi

Medical Advisor Shionogi

MSL & Medical Advisor Shionogi (agosto 18/settembre 20)

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