Obesità: i rischi aumentano dopo i 45 anni

obesità menopausa

L’obesità non è una sfortuna genetica, è il frutto di cattive abitudini che puoi e devi cambiare al più presto. Il perché lo spieghiamo qui.

“Tanto sono così da sempre”, “Sono sempre stata grassa”, “Le diete non hanno mai funzionato con me”, “la menopausa mi ha fatto ingrassare e non riesco a scendere!”.

Sono solo alcune delle frasi che si possono sentire nei discorsi di tante donne oppure forse le hai ripetute tu stessa. Parole che raccontano una situazione di sovrappeso ma anche di rassegnazione. Sono frasi che sottolineano la consapevolezza di dover buttare via qualche chilo di troppo ma che – però – nascondono anche il tentativo di trovare l’ennesima scusa per aver ceduto e… fallito.

I tuoi chili sono sempre là. La bilancia è impietosa (forse non ti pesi neanche più) e inizi a pensare davvero di non aver più speranze.

In questo articolo ti faremo capire che non è affatto così e che forse devi solo trovare il “tuo modo” per perdere peso, qualcosa che ti mostri davvero la strada giusta e che ti faccia capire come l’insuccesso arrivi soltanto se non ci credi abbastanza.  

Perché sei grassa? Cause principali del sovrappeso

Rispondere a questa domanda è fondamentale.

Innanzitutto essere in sovrappeso non è mai solo una questione di sfortuna o di genetica. Togliti dalla testa il fatto di essere una persona sfortunata e – in qualche modo – predestinata ad essere grassa. Non è affatto così. Soprattutto focalizza il fatto che puoi dimagrire davvero e puoi perdere peso.

Nella maggior parte dei casi la causa più evidente dei chili di troppo è infatti solo in un rapporto sbilanciato, mantenuto per lungo tempo, tra calorie assunte e calorie consumate.

L’alimentazione sbilanciata è alla base delle cause dell’obesità: secondo l’OMS (dati maggio 2022) il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 (29% dei maschi e 27% delle femmine) sono in sovrappeso o affetti da obesità, una vera e propria patologia come esplicita la stessa OMS.

 “Più aumenta il peso corporeo rispetto all’ideale, più ci si candida a essere seriamente malati. E la qualità di vita precipita”. Questo monito, partito dal sito della ginecologa Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica del San Raffaele di Milano, dovrebbe essere sufficiente per convincerti ad occuparti con maggiore attenzione della tua forma fisica.

Le cause principali dell’obesità e del sovrappeso possono dunque essere riassunte così:

  • Alimentazione scorretta e/o sovrabbondante
  • Scarso consumo calorico e/o non commisurato all’apporto calorico introdotto

Fattori predisponenti al sovrappeso o all’accumulo di grasso

Possono esserci dei rari fattori predisponenti che facilitano l’accumulo di grasso, ma che da soli – in ogni caso – non sono sufficienti a generare una situazione di obesità o grave sovrappeso. Per completezza di informazione, queste cause mediche sono:

  • sindrome di Prader-Willi (malattia cromosomica rara)
  • sindrome o morbo di Cushing (una malattia metabolica che colpisce la funzione del surrene)
  • sindrome dell’ovaio policistico

Al di là di queste eventualità, per le quali solitamente vengono comunque prescritte e consigliate contromisure di vario tipo sin dalla diagnosi, non sembrano esserci altri fattori che predispongono il corpo ad aumentare di peso in modo apparentemente immotivato.

Perché dopo i 45 devi aiutare il tuo corpo a ritrovare la forma fisica, più che mai

Non diventerai alta e magra come Claudia Shiffer, non tornerai a 25 anni, i glutei e il seno non prenderanno l’ascensore di colpo. Però puoi dimagrire! Nel tempo giusto e con la giusta gradualità puoi riconquistare l’agognata forma fisica: la tua forma fisica.

La ricetta unica per raggiungere questo obiettivo presuppone l’esistenza di almeno due fattori, per quanto detto prima:

  • Devi introdurre meno calorie
  • Devi bruciare più calore

Una corretta alimentazione e uno stile di vita attivo e che dà giusto spazio al movimento, sono i migliori alleati della salute e dell’agognata forma fisica, un obiettivo per molte donne (e uomini) di tutte le età ma che sembra diventi ancora più importante dopo i 45 anni, quando il corpo ha bisogno di tutta la sua tempra per superare la fase di trasformazione che conduce alla menopausa.

Arrivare a questa soglia in deciso sovrappeso, infatti, non è solo un problema estetico ma anche una questione di vitale importanza per la prosecuzione di una vita lunga e, soprattutto, in salute.

Ci sono inoltre dei dati da non sottovalutare: “Molte ricerche hanno confermato che sovrappeso e obesità sono fattori che peggiorano nettamente tutti i sintomi della menopausa, con un incremento tanto maggiore quanto più elevato è il peso” avverte la professoressa Graziottin. “L’eccesso calorico, inoltre, può colpire anche il cervello” e – specifica la dottoressa – condurre a una recrudescenza dei disturbi dell’umore già tipici di questa fase.

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Irritabilità?

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Perché la menopausa “fa ingrassare”?

Se ti sei precipitata a leggere questo paragrafo perché è proprio quel che temi di più, ti tranquillizziamo subito: la menopausa può farti prendere qualche chilo solo se ti trascuri e non ti impegni. Quindi: cerchiamo di capire qual è la risposta giusta alla domanda posta dal titolo.

Intendiamoci: 2 o 3 chili in più possono essere “normali” per tutte, soprattutto col passare degli anni. Ma il sovrappeso non può (e non deve) essere giustificato con la frase: “è la menopausa, non ci posso fare niente”.

Le variazioni ormonali che si verificano in modo del tutto naturale quando l’organismo si prepara all’arrivo della menopausa possono concorrere ad aumentare la tendenza a prendere peso. Potrebbe accadere che l’ago della bilancia salga per fattori del tutto fisiologici, dunque, perché legati ai cambiamenti nei livelli di estrogeni e progesterone.

  • Il metabolismo basale rallenta e quindi servono un po’ meno energie per mantenere tutte le funzioni vitali del corpo
  • la “ciccetta” può tendere ad accumularsi in modo particolare sul girovita e meno sui glutei o sui fianchi, questo perché gli ormoni femminili diminuiscono a favore di quelli maschili e quindi cambia anche la distribuzione degli accumuli di grasso: sulla pancia i centimetri si vedono di più e possono costringerti a cambiare il tuo stile e il tuo modo di vestirti
  • le variazioni nei livelli di ormoni possono provocare gonfiore addominaleche non è ciccia, ma ti fa apparire più pesante e rotonda
  • anche la ritenzione idrica, altro disturbo che potrebbe intervenire con gli anni che passano, può farti pesare di più sulla bilancia, ma anche in questo caso non è grasso accumulato

Un capro espiatorio per i chili di troppo: gli ormoni

Come abbiamo già specificato sono le fluttuazioni ormonali ad essere responsabili della tendenza a prendere peso già negli anni che precedono la menopausa vera e propria, cioè dai 42/43 anni, quando cioè l’organismo inizia a mostrare in modo lento e gradualei segnali del fatto che qualcosa sta cambiando.

Anche se fino ad oggi non hai avuto problemi, quindi, potresti trovarti di fronte alla necessità di diminuire un po’ le porzioni proprio per seguire l’andamento di un metabolismo un po’ rallentato.

L’alternativa potrebbe essere aumentare l’intensità dell’attività fisica, aiutando così il corpo a bruciare più calorie ristabilendo un equilibrio. Su questo punto è importante fare i conti con il tuo reale stato di allenamento e fare un check-up medico prima di procedere.

Se non hai mai fatto sport è assolutamente arrivato il momento di iniziare! Consulta prima il tuo medico e assicurati che tu possa effettivamente partire da una disciplina leggera e adeguata al tuo peso, alla tua forza e alla tua salute.

Dunque, hai capito che anche se gli ormoni rallentano un po’ la corsa del tuo corpo, puoi ristabilire un equilibrio vantaggioso semplicemente muovendoti un po’ e mangiando in modo più coerente con il tuo fabbisogno calorico.

Perché in menopausa è importante tenere d’occhio la bilancia

Dimagrire e mantenere la forma fisica non sono solo una necessità legata a questioni estetiche.

I rischi portati dal sovrappeso e dall’obesità per la salute dopo i 45 sono reali. Ecco quali sono:

  • Rischi cardiovascolari che valgono per tutti (uomini e donne) e sono tristemente noti. Il cuore e il sistema cardiocircolatorio in un corpo in sovrappeso sono sottoposti a stress maggiore e fanno più fatica, quindi si usurano più velocemente
  • Trigliceridi e colesterolo in eccesso possono favorire la comparsa di ipertensione
  • L’apparato genitale può risentire di una vita sedentaria: il pavimento pelvico si rilassa favorendo il prolasso di utero, vescica e retto. Anche un prolasso lieve può causare incontinenza urinaria, un disturbo molto frequente e altrettanto imbarazzante!
  • Dolori ossei, articolari e muscolari possono fare la loro comparsa proprio in peri-menopausa: un segnale che va ascoltato attentamente e che il sovrappeso potrebbe acuire notevolmente: più peso da spostare significa anche maggiore pressione su ossa, tendini e muscoli per stare in piedi e compiere qualsiasi movimento.
  • Sudorazione e vampate di calore possono farsi sentire maggiormente nelle donne fuori forma: l’eccesso di peso può aumentarne l’intensità di questi disturbi
  • Disturbi dell’umore che in menopausa possono contribuire a rendere più pesanti le tue giornate, possono peggiorare se ci sono problemi di sovrappeso. Una condizione fisica che non ti piace e che non ti fa sentire bella e a posto, inutile negarlo, si può ripercuotere sulla qualità di vita quotidiana, sulla salute delle relazioni sociali e sul rapporto di coppia, andando inevitabilmente ad incidere sull’equilibrio psicofisico. L’altalena degli ormoni acuisce queste sensazioni e questi sentimenti.
  • Lo stress che può aumentare in questa fase della vita perché qualche disturbo o cambiamento viene percepito da ogni donna, può persino essere una concausa dell’aumento di peso: pensa alla “fame nervosa” per intenderci quella che ti spinge a consumare snack e dolci fuori pasto: un rischio che in questa fase di aumentata tendenza a prendere peso non puoi correre.

Consigli per vincere contro i chili di troppo

Alimentazione specifica ed esercizio fisico costituiscono i capisaldi di uno stile di vita utile a mantenersi in forma in menopausa e, di conseguenza, a tenere sotto controllo i fastidi e i disturbi che potresti iniziare ad avvertire già insieme alle prime irregolarità mestruali.

Ci sono tanti accorgimenti in proposito che puoi seguire senza troppi sforzi nella tua quotidianità: leggi la nostra pagina con i consigli per gestire il sovrappeso in menopausa.

Attenzione: in questi consigli facciamo riferimento ai chili di troppo e non ad un aumento di peso importante che va, invece, affrontato con le dovute cautele. Se è questo il tuo caso devi rivolgerti ad un dietologo o nutrizionista. Soltanto uno specialista, infatti, può mettere a punto un piano alimentare specifico per perdere peso su misura per te, sulla base dei tuoi esami medici e delle tue esigenze nutrizionali.

Diversamente, se non hai problemi di peso e vuoi soltanto avere un’attenzione in più per la tua linea, scopri il decalogo per un’alimentazione specifica per non ingrassare in menopausa.

Dall’alimentazione può arrivare un supporto decisivo per dichiarare guerra ai chili di troppo ma anche per tenere a bada i disturbi che la fine dell’età fertile può portare con sé.

Per ritrovare la leggerezza in vista della menopausa (non soltanto nel corpo) puoi trovare un sostegno specifico nell’estratto di polline (ma privo dei suoi allergeni) che costituisce il principale costituente di Femal, un integratore 100% di origine vegetale in grado di assicurarti un’efficacia naturale.

Femal è privo di estrogeni e fitoestrogeni e, soprattutto, non favorisce l’aumento di peso. Una capsula al giorno è efficace nel tenere sotto controllo i 5 disturbi più fastidiosi della menopausa:

  • vampate di calore
  • sudorazioni notturne
  • insonnia
  • irritabilità
  • stanchezza

Femal può essere assunto sin dai primi segnali della perimenopausa perché è adatto ad un uso prolungato nel tempo: il suo elevato indice di tollerabilità (98%) lo rende adatto anche alle donne con una storia oncologica più o meno recente e ai soggetti allergici al polline. Per la sua composizione 100% di origine vegetale, inoltre, è idoneo ad essere inserito nelle diete vegetariana e vegane.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

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