Come cambia l’orgasmo in menopausa e perimenopausa

coppia senior

Una domanda che molte donne si pongono. Cambierà? E come cambierà? Potrò ancora provare piacere? Ecco le risposte.

L’arrivo della menopausa porta dei naturali cambiamenti nell’intimità perché le variazioni ormonali di questa fase potrebbero incidere sia sul corpo che sulla mente e, di conseguenza, sulla sfera sessuale, portando potenziali novità. Così, potrebbe accadere che per motivi diversi – secchezza vaginale, fastidi intimi oppure qualche difficoltà di tipo psicologico (calo del desiderio) si abbia difficoltà a raggiungere il piacere.

Questa problematica interessa oltre il 30-35% delle donne alla fine dell’età fertile, quindi quasi 1 su 3 (i dati sono della professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica San Raffaele Resnati, Milano), e si può manifestare già in perimenopausa.

Eppure, si parla ancora poco dell’argomento, spesso persino con i medici, ai quali, invece, queste difficoltà andrebbero riferite senza imbarazzo né vergogna perché i primi segnali di menopausa potrebbero arrivare quandola donna è ancora nel pieno della sua vitalità, sotto tutti i punti di vista. Per questo motivo non è pensabile rinunciare ad un aspetto così importante del nostro equilibrio psicofisico solo per un fatto di vergogna.

In questo articolo però vogliamo fare un excursus nel piacere femminile cercando di comprendere perché e come potrebbe cambiare nel corso della vita adulta.

Orgasmo in menopausa, può cambiare?

La riduzione della lubrificazione naturale è la prima conseguenza della secchezza vaginale, un evento che – a diversi livelli – potrebbe manifestarsi dopo i 45 anni come effetto del calo progressivo degli estrogeni. Si tratta di un disturbo abbastanza comune e facile da individuare: se ultimamente avverti spesso prurito o noti la vulva arrossata, potrebbe essere il momento di chiedere qualche chiarimento al tuo ginecologo di fiducia.

Si tratta di una situazione che può essere realmente comune in questa fase della vita femminile e che può manifestarsi proprio quando l’organismo si prepara poco alla volta al termine della vita fertile.

Eppure, sostiene la professoressa Alessandra Graziottin, “Dal punto di vista sessuologico tutte le donne devono sapere che la menopausa non ha effetti negativi sull’orgasmo, che è sempre scatenato dalla stimolazione degli organi erettili della vulva(clitoride, piccole labbra, bulbi del vestibolo). La menopausa è un argomento che riguarda la ginecologia, non la sessuologia”.

Dunque, puoi rasserenarti: la tua capacità di provare piacere non dipende dalla menopausa; la questione va affrontata esclusivamente dal punto di vista dell’alterazione nel rapporto di equilibrio tra estrogeni e progesterone (ma anche testosterone, il tipico ormone maschile che pure le donne producono sebbene a livelli 10 volte inferiori rispetto agli uomini). Gli ormoni sessuali, infatti, aiutano a “tradurre” l’eccitazione mentale in eccitazione fisica a livello dei genitali che, spiega ancora la professoressa Graziottin: “nella donna comporta congestione vascolare e lubrificazione vaginale, contribuendo alla formazione della cosiddetta piattaforma orgasmica, ossia l’insieme dei tessuti che, grazie all’attivazione nervosa e alla congestione vascolare, può arrivare a far scattare il riflesso orgasmico e il piacere ad esso associato”.

Cosa potrebbe interferire con la capacità di provare piacere dopo i 45 anni

L’orgasmo potrebbe diventare più problematico quando subentrano dei disagi a rendere difficoltosa la sessualità.

Il tono dei muscoli del pavimento pelvico è importante e sai che puoi mantenerlo anche dopo gravidanze plurime grazie a esercizi “invisibili” e ripetuti costantemente. Il pavimento pelvico ha il compito di sostenere tutti gli organi interni dell’area genitale, quindi utero, vescica e il retto. È chiaro che se c’è un prolasso e questi organi scendono verso il basso, un rapporto intimo potrebbe diventare doloroso e può essere difficile, in questa situazione, provare piacere.

Anche l’avanzare degli anni potrebbe influire su alcuni disturbi intimi ed è quindi ancor più importante tenerli sotto controllo una volta superati i 45 anni:

In perimenopausa e menopausa è particolarmente importante dunque notare qualunque cambiamento possa risultare fastidioso e comunicarlo al ginecologo.

Orgasmo in menopausa: come ritrovare il piacere

Come abbiamo visto, anche in menopausa si può (e si deve) provare piacere. Ricorda: disagi e fastidi che possono derivare dalla fine dell’età fertile non devono impedirti di avere ancora la capacità di lasciarti andare e vivere a pieno un momento di intimità con il partner. L’orgasmo è sempre possibile, a tutte le età.

Eppure, alcune condizioni fisiche e mentali derivanti dagli squilibri ormonali potrebbero “remare contro”: per questo motivo è importante risolvere presto le problematiche che ti impediscono di raggiungere il piacere (o non te lo fanno vivere a pieno). Ecco cosa puoi fare:

  • rivolgiti ad un ginecologo: è il primo e più utile passo da compiere perché soltanto lo specialista è in grado di ricondurre con esattezza i tuoi disturbi a delle cause precise per le quali può individuare i trattamenti su misura per te, utili a risolvere i tuoi fastidi e, di riflesso, a farti vivere serenamente il rapporto di coppia. Metti da parte l’imbarazzo e deciditi ad affrontare la questione: in ballo c’è una sfera troppo importante per il tuo benessere psicofisico perché tu possa rassegnarti.
  • confidati con il partner: potrebbero bastare momenti più lunghi nei quali sviluppare l’intesa che ti porterà al piacere (vuol dire più coccole e più preliminari) per ritrovare la tua serenità sotto le lenzuola. In ogni caso, mettere il tuo compagno al corrente delle tue difficoltà può aiutarti ad evitare che il rapporto di coppia si incrini a causa di malintesi sulle reali cause dei tuoi problemi a vivere a pieno l’intimità
  • non arrenderti alle prime difficoltà: se i rapporti sono diventati dolorosi e la strada verso il piacere troppo faticosa, non pensare di “archiviare la questione” ma sforzati di ascoltare il tuo corpo e, anche con la giusta predisposizione mentale, di provare ad assecondarlo. Ti sembrerà strano ma in menopausa, anche se possono essere difficili, i rapporti intimi dovrebbero essere frequenti perché è scientificamente dimostrato che “incontri a due” regolari e continui hanno effetti benefici anche sul mantenimento di un ambiente vulvare e vaginale sano.
  • prova la ginnastica che allena i muscoli del piacere: esistono esercizi specifici per tonificare i muscoli del pavimento pelvico, un insieme di fasce muscolari posizionate nella cavità addominale che garantiscono sostegno a utero, uretra, vagina e retto. Questa struttura, che si chiama pavimento proprio perché “sostiene”, gioca un ruolo fondamentale nell’innescare il meccanismo fisico che conduce all’orgasmo.  Quando i muscoli pelvici perdono di tono per il fisiologico trascorrere del tempo e per le altrettanto fisiologiche carenze ormonali che in menopausa producono delle modificazioni nell’apparato genitale femminile, possono essere “allenati” con degli esercizi ad hoc che prendono il nome del ginecologo statunitense che li ha ideati: Kegel. Scopri qui la ginnastica pelvica che, complice la stagione estiva, puoi praticare anche al mare: ecco gli esercizi di Kegel che puoi fare in acqua
  • segui uno stile di vita sano: un’alimentazione su misura per soddisfare i fabbisogni specifici in menopausa e la pratica di una regolare attività fisica possono aiutarti a tenere sotto controllo fastidi e disagi della perimenopausa e della menopausa che potrebbero ripercuotersi sul tuo piacere intimo. Prenderti cura del tuo corpo mantenendo sotto controllo il peso e conservando i muscoli tonici, inoltre, può aiutarti a sentirti sempre desiderabile. Anche questo è un aspetto importante nelle dinamiche dell’intimità in menopausa perché in questa fase la carenza di estrogeni può favorire aumento di peso e gonfiore addominale, condizioni che potrebbero essere nemiche di una vita intima soddisfacente.

Orgasmo in menopausa: per riconquistare il tuo benessere intimo prenditi cura di te

Anche se la fine dell’età fertile può essere accompagnata da qualche disturbo, la menopausa non è una malattia ma una condizione fisiologica, dunque del tutto naturale, della vita di ogni donna. Per questo motivo non deve spaventarti né indurti a rinunciare a qualche aspetto della tua vita, tanto meno ai rapporti intimi. Anzi, in questa fase nella quale con ogni probabilità sei più libera dagli impegni familiari e dai figli piccoli, senza il pensiero di eventuali gravidanze da pianificare o evitare, il sesso può persino essere migliore.

Se sei vicina alla menopausa e stai sperimentando qualche disagio della perimenopausa, supporta il tuo organismo nello sforzo di adattamento al nuovo assetto ormonale con il sostegno di un integratore naturale.

Femal è un integratore al 100% di origine vegetale a base di estratto purificato di polline. Con una capsula al giorno può rivelarsi efficace nel tenere sotto controllo i 5 disturbi più fastidiosi della menopausa:

Femal è adatto ad un uso prolungato nel tempo perché non ha effetti estrogenici e non contiene trifoglio rosso o isoflavoni di soiae può essere assunto sin dai primi segnali di perimenopausa.

Con un elevato indice di tollerabilità (98%), è adatto anche alle donne con una storia oncologica più o meno recente e ai soggetti allergici al polline. La sua composizione 100% di origine vegetale, inoltre, lo rende idoneo per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università Ecampus e Università G. D'Annunzio di Chieti

MSL & Medical Advisor Shionogi

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